Un caso quasi unico. Il test è di sicuro impatto, ma va tenuto conto che per mostrare le loro abilità i due hacker si sono prima dovuti introdurre fisicamente nella Prius per apportare le loro modifiche (con una visibile rimozione del cruscotto), e che durante la marcia il laptop era sempre collegato all’auto.
Ci mancava che a turno gli hacker si sedessero al volante per dimostrare che il giornalista seduto a fianco non potesse più controllare la macchina.
Nel prossimo numero: “Un hacker può guidare una bicicletta?” in cui un giornalista viene fatto accomodare sulla canna mentre due hacker portano a turno il tandem.
Prossimamente: “Può un hacker prendere il controllo di un televisore?”, il cui un hacker maschio ed uno femmina litigano per il telecomando lasciando un giornalista seduto sul divano.
Da: Tecnologia e connettività di bordo – Così un hacker può pilotare un’auto – Quattroruote.