Lesson Learned But Not Understood

Scrive The Verge:

I giornalisti hanno utilizzato i dati di geolocalizzazione delle foto e dei video che Schock aveva pubblicato su Instagram e li hanno incrociati con i dati di FlightAware per disegnare una mappa dei viaggi del parlamentare.

(…)

Quel viaggio è stato messo in nota spese dallo stesso Schock: 11.433 dollari.

Va detto che oggi la legislatura statunitense prevede che i parlamentari possano utilizzare i fondi del partito per i viaggi aerei privati. Tuttavia, tale legge è entrata in vigore soltanto nel 2013, mentre la maggior parte dei viaggi “privati” di Schock sono avvenuti tra il 2011 e il 2012: un piccolo particolare che mette in guai seri quello che è stato definito l’astro nascente del Partito Repubblicano che, per il momento, non sembra aver ancora commentato la vicenda.

(…)

Lesson Learned: Sui tuoi profili social sei libero di pubblicare tutto ciò che vuoi. Ma chiunque potrà venire a renderti conto di ogni cosa che tu hai pubblicato. Specialmente se sei un personaggio pubblico.

Occasione mancata dell’articolista.
Lesson Learned: gli statunitensi hanno legiferato in modo da rendere legale un comportamento che non riescono a controllare ed è spesso fonte di incularella reciproca.
Dal 2013 la legge permette, prego rileggere: permette, ai politici statunitensi di utilizzare i fondi del partito per i viaggi aerei privati.
Il perché è fin troppo ovvio: perché lo fanno.

Quindi il giovanissomo sfigato (dette anni meno di Renzi, per dire) di turno ha solo avuto la sorte avversa di aver cominciato presto a fare politica alla maniera consueta, ovvero sbattersene il cazzo di chi lo ha eletto e usare il suo potere male.
Male perché imbucava lo staff ai concerti di Kate Perry, che mi pare di capire sia quella coi capelli Disney.

Agli scalpellatori di minchia professionisti, quelli che “in America non succederebbe” e “in USA ti fottono per molto meno”, questo bell’articolo ha fornito involontariamente un buon motivo per tacere.

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Da: Il parlamentare dell’Illinois incastrato da un selfie sulla neve | Tech Economy.

Autore: eDue

Bieco illuminista

2 pensieri riguardo “Lesson Learned But Not Understood”

  1. Ok. Solo che i soldi del partito sono… del partito. Non “dei contribuenti” ma versati “da contributori”.

  2. Sì, ma la sostanza non cambia, se è servita una legge per permettere quello che prima era disdicevole.

    Talmente tanto vero che il coso selfie-addicted verrà inchiappettato per il 2011 e 2012, visto che poi ha continuato ma era “legale”.

    In linea di principio, poi, preferisco di gran lunga il finanziamento pubblico a quello privato, che non a caso è legato all’Art. 67 della Costituzione. Voglio vedere uno pagato in campagna elettorale da un’azienda che gli va contro una volta eletto…

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