Nuova emergenza targhe

L’ultima emergenza targhe risale al gennaio scorso. E avremmo giurato che il fenomeno non si sarebbe più ripetuto dopo l’”insurrezione” di tutti gli operatori del settore, inferociti con il Poligrafico dello stato che, lo ricordiamo, produce in esclusiva le targhe dei veicoli nel proprio stabilimento di Foggia. E che, a quanto pare, non è in grado di stare dietro alla domanda di targhe proveniente, attraverso gli uffici della motorizzazione civile che le distribuisce, dal mercato.

Paradigmatica come ogni imposizione senza motivo sa essere, l’esclusiva del Poligrafico nella produzione delle targhe rallenta l’economia, non permettendo di immatricolare le nuove autovetture. Tutta la politica ciancia di ripresa e crescita, e poi uno che vorrebbe spendere dei soldi se li vede di fatto rifiutati perché manca il bollino, la pecetta, la targhetta sul bene che vorrebbe acquistare. #lavoltabuona

Da Nuova emergenza targhe – Allarme Unasca: "A Rischio Le Immatricolazioni" – Quattroruote.

Autore: eDue

Bieco illuminista

2 pensieri riguardo “Nuova emergenza targhe”

  1. Un solo stabilimento per tutta l’Italia e una cosa degna della Kakania di Musil. Per anni si è parlato di targhe personalizzate, legate al guidatore e non alla vettura; si realizzeranno mai o è necessario arrivare per forza a ZZ999ZZ?

  2. Forse è proprio per non arrivare a ZZ 999 ZZ che non ne stampano a sufficienza; un modo per calmierare un mercato in espansione troppo rapida…

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