Magistratura a 5 Stelle

Il rapporto tra scienza e giustizia in questo paese non è sempre stato dei migliori. Abbiamo visto giudici obbligare le strutture pubbliche a praticare terapie farlocche inventate da scienziati della comunicazione contro malattie neurodegenerative, tribunali del lavoro imporre cure contro il cancro senza alcuna validità scientifica, scienziati processati per non aver previsto i terremoti, magistrati d’assalto cercare correlazioni tra vaccini e autismo sulla base delle farneticazioni di qualche ciarlatano, ma la vicenda Xylella in Puglia forse segna un salto di qualità, in peggio.

La procura di Lecce, nell’ambito dell’epidemia degli ulivi causata dal batterio Xylella fastidiosa, ha infatti iscritto nel registro degli indagati 10 persone tra ricercatori, scienziati, funzionari sanitari e commissari per l’emergenza fitosanitaria. Le accuse riguardano i reati di diffusione colposa di malattia delle piante, inquinamento ambientale, falso materiale e ideologico in atti pubblici, getto pericoloso di cose, distruzione o deturpamento di bellezze naturali. In pratica coloro che per ruolo e competenze si occupano della salute e della cura delle piante sono accusati di essere i responsabili dell’epidemia, in un’inchiesta che ha sempre più i contorni di una caccia all’untore di manzoniana memoria.

Da Strade – Xylella: i giudici pugliesi a caccia di streghe e untori

Autore: eDue

Bieco illuminista

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