«Hai chiesto i voti per fare il segretario, ma non lo stai facendo. Magari riceverai applausi di parti della destra, ma avrai perso quelli di una parte della sinistra. Sento il peso di stare in un partito che ha perso molto. Io penso che tu sia una persona profondamente onesta e appassionata alla politica. Ma io penso che non ti stai mostrando all’altezza del ruolo che ricopri. Non stai dimostrando in questi passaggi la statura di un leader, anche se a volte coltivi l’arroganza dei capi. Questo può fare il danno del PD, evitarlo non dipende solo da te, ma moltissimo anche da te». Riguardo Tempa Rossa, ha detto: «La vicenda sta proprio nella catena decisionale. Metodo e forma delle decisioni diventano tutt’uno con il merito. La questione è il processo delle decisioni, il ruolo del parlamento e della dialettica in questo partito. Fare investimenti pubblici ha un’incidenza più alta che tagliare le tasse. Ci sarebbe bisogno di più coraggio e di una maggioranza diversa. Ma forse non è nemmeno nella tua volontà e nella tua cultura».
Gianni Cuperlo in Direzione PD.
È tutto vero e chiaramente espresso.
A parte l’omissione che riporto nel titolo.