Una vita tutta bagnata

Ai Mondiali 2007 fu bronzo: una foto la ritrae mentre sorride, all’apparenza felice, accanto alla prima, la francese Laure Manaudou. Col tempo Fede le portò via tutto: il primato del mondo, l’oro olimpico – Pechino 2008 -, poi anche l’allenatore capellone Philippe Lucas e il fidanzato Luca Marin, detto Balù. «Balù» si fece tatuare sul piede destro. Pativa un po’ la rivalità con Alessia Filippi. Ormai collezionava scarpe col tacco alto. E aveva fatto il doloroso piercing, al capezzolo sinistro.

In questi giorni hanno crocefisso un giornalista per aver titolato cicciottelle parlando di tre atlete azzurre impegnate nelle olimpiadi di Rio.
Il titolo di questo articolo non provocherà né linciaggi, né rivolte, né rimozioni, ma nel testo, scritto in punta di Cazzullo, non si parla della gara, del nuoto, e nemmeno di lei, ma si ripercorre la sua vita come se si stesse parlando di una chianina, discutendo quali tagli resistono meglio ai diversi tipi di cottura.

Mi sono dunque preso la libertà di riscrivere il titolo del pezzo, in base al contenuto.

Da Olimpiadi di Rio 2016, Pellegrini quarta nei 200 sl: «Questione di testa? Ora vi do un pugno» – Corriere della Sera

Autore: eDue

Bieco illuminista

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