Saldamente in mani altrui

Pare che sul MacBook Pro ci sia un connettore saldato sulla MoBo che consente il recupero dei dati in caso di rottura della scheda logica.
Non è importante se c’è, se davvero serve a quello oppure chissà.

Certo è che ormai i prodotti Apple sono tutti a componenti saldate e quello che una volta era un problema di ore e di un centinaio d’euro, oggi è un troiaio totale.

Adesso con le unità di massa a stato solido saldate (l’unico pezzo che era rimasto rimovibile fino a ottobre scorso), non solo è impossibile sostituirle (per tutti, eh, anche per Apple stessa), ma è appunto persino impossibile cancellarle prima di mandarle in assistenza.

E non c’è motivo, se non pippe mentali.
E sempre in tema di pippe mentali, IO non posso accedere più ai miei dati, ma loro stanno lì belli integri e Apple può accederci.

E non è importante se lo faccia gratis o facendomi pure pagare le loro pippe, quanto il fatto che dopo il cloud anche le macchine da scrivania ci hanno fatto perdere il possesso (la proprietà dei dati non serve se non in tribunale) delle nostre cose.

E dobbiamo pure chiedere per piacere per riaverle, e dobbiamo pure credere che le cancellino.
E non solo come policy, ma anche fidarci che la policy venga rispettata da qualche saldatore annoiato in cerca di svago tra scaffali pieni di macchine da riparare.

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “Saldamente in mani altrui”

  1. Oppure puoi usare la cifratura del disco. Di cui puoi fidarti o no. Ma pure puoi fidarti o no del comando SATA “secure erase” e pure puoi fidarti o no della cancellazione completa del disco (che su un SSD raramente fa davvero qualcosa di utile).

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