Ormai le superfici vetrate utili delle autovetture sono ridotte e percentuali risibili.
Le linee di cintura, ormai sono linee ascellari.
Dicono che il pubblico (“pubblico”, come al cinema) vuole auto aggressive ed il mercato si adegua.
Finiremo prima o poi di credere a queste stronzate?
Se non hai alternative, il mercato un cazzo.
Quindi le macchine in giro sono scatole con visibilità quasi nulla su tutto quanto le circonda.
E questo non è un problema estetico, è una questione di sicurezza: da dentro non si vede quasi più un cazzo su circa 280 gradi.
Questo porta almeno tre conseguenze:
– I proprietari che fumano (o sono semplicemente coatti) stanno col gomito appoggiato al finestrino all’altezza del sommo della nuca
– Quando devono pagare un casello (perché micasoscemo, corcazzo ertelepa’, er canone peggnente, noo, see, lallero) provocano file di chilometri e danno spettacoli da circo bulgaro
– I paraurti, verniciati, lucidi come vetrine di bordelli olandesi, vengono sempre più usati nuovamente ed inevitabilmente per parcheggiare appoggiandosi: e i carrozzieri godono.
Ah, aumentano anche le macchine col TETTO in vetro: passasse una che fa parapendio in minigonna senza mutande…
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