Pointless Babble.it

Ecco un articolo, anzi tecnicamente una zeppa, che contiene una quantità divergente di chiacchiere inutili.

E non perché io usando Twitter mi senta punto nel vivo, visto che non lo uso, non perché una società decida che dieci giorni di osservazione di messaggi pubblici siano un campione rappresentativo di un fenomeno, non perché su quel campione sia stata poi stilata una statistica, non perché lo scopo fosse “verificare a cosa serva realmente il social network” con un rumore che ad ogni virgola dell’articolo si accresce di un ordine di grandezza rispetto al segnale, ma perché si legge:

Twitter, contenuti ai raggi x
“Per il 40% chiacchiere inutili”

Premesso che laddove due umani colloquiano una percentuale così bassa di chiacchiere inutili mi pare davvero sorprendentemente bassa, ma chi cazzo l’ha deciso cos’è utile e cosa non lo è?

Badate che l’affermazione qui sopra non è contraddittoria, è tautologica.
Vaglielo a spiegare…

R 20110326 1132

Autore: eDue

Bieco illuminista

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