Repubblicate (Anno I, Vol. XXXI)

Che fortuna essere derubati da un narcolettico:

Un photobombing fatale per il ladro americano che ha rubato la borsa del signor Myers a Madison, Stati Uniti. Mentre la famiglia Myers, padre, madre e due bambini, posa davanti al comune della cittadina, un ladro alle loro spalle preleva la borsa, lasciata incustodita durante l’autoscatto, e rimane immortalato nella fotografia. L’immagine, mostrata alla polizia locale, ha permesso di diramare un identikit del ladro che è stato fermato a pochi metri dalla zona del furto

Allora:

Facciamo una foto.
Si vede il culo di un ladro. Fermo lì.
Il ladro si allontana, ma con molta calma.
La famiglia si accorge che le hanno rubato le borse, ma non del ladro che fugge a 38cm/ora (circa 20 pollici/ora). In pratica è ancora nell’inquadratura.
Per fortuna che la fotocamera dell’americano medio è collegata con tutte le polizie del mondo tra cui quella americana.
In quel momento quelli del Reparto Fotocamere stanno gurdando le riprese della famiglia in argomento e s’accorgono del ladro.
Il ladro nel frattempo ha già percorso indisturbato 8 centimetri dal luogo del misfatto e comincia ad accusare la fatica.
Dalla Centrale del Reparto Fotocamere viene zoomato sul malvivente immortalato, e viene usato un software miracoloso (prodotto in Italia) che dal culo di un individuo ricostruisce il volto.
Il ladro intanto dorme della grossa a 9,7 cm dal luogo del delitto.
La famiglia americana media si guarda attorno e non vede nulla.
Il volto ricostruito del ladro viene inviato, attraverso l’uso di GPS agli agenti Steimberg e Mason di pattuglia a pochi isolati dal luogo del furto sotto forma di identikit (di 3/4, però).
Perry (uno dei due agenti, indovinate quale dei due), riconosce il ladro dall’identikit e dice all’altro di invertire la Chevy sgommando.
La sgommata ridesta il ladro, che resosi conto della malparata inizia a correre, dopo essersi stiracchiato, lavato i denti e dato una stirata alla T-shirt; non senza aver prima dato del lucido ai mocassini.
Steimberg e Mason arrivano sgommando sul posto del crimine e cominciano a guardarsi attorno.
La famiglia americana media e fortunata, corre loro incontro, dicendo che qualcuno ha mangiato nei loro piattini, ha dormito nel loro lettini…
Nel frattempo Jack The Pillow, ormai a circa 14,5 centimetri sta quasi per uscire dall’inquadratura originaria.
Colpo di scena!
Nel fuggire sbatte contro uno dei due poliziotti, che lo riconosce.

* * *

OK, Jack The Pillow è un nome di fantasia.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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