Concilio di Pompei (II)

Giusto per aiutarvi a mettere i pezzetti assieme, la sfiducia a Bondi non è stata votata da parte di chi l’aveva promossa perché aveva da fare una “cosa più importante”, ovvero andare a Bruxelles per votare una mozione in cui si chiedeva alla UE di inserire i cristiani tra i perseguitati e, immagino, chiedere pertanto l’impeachment dell’imperatore romano o, in via subordinata, la divisione dell’UE in UE di Oriente con capitale Costantinopoli e UE di Occidente con capitale San Pietro.

Beh di quella mozione non è fregato un cazzo a nessuno, perché in Europa continuano a sostenere che il Vaticano ce l’abbiamo noi a Roma e non loro a Bruxelles.

Ma non tutti quelli che l’hanno promossa e non l’hanno votata erano a Bruxelles. Alcuni erano ad Arcore ed ora minacciano di lasciare la Camera. Se serve vi ricordo cosa accade quando un deputato lascia l’incarico: viene eletto quello che lo segue in ordine di consensi.

Aggiornamento

Non è vero che a Bruxelles non frega un cazzo dei nostri rapporti con la Santa Romana Chiesa: anzi, proprio per questo, e per la terza volta, la Commissione europea ha aperto un procedimento nei confronti dell’Italia1.

* * *

  1. La Voce.info – QUANTO SOTTRAGGONO AL FISCO LE ESENZIONI PER GLI ENTI ECCLESIASTICI?

Autore: eDue

Bieco illuminista

3 pensieri riguardo “Concilio di Pompei (II)”

  1. Grazie per la preziosa segnalazione. Esemplare rappresentazione di quale tempi desolanti stiamo vivendo. Solo un assaggio di cosa potrebbe aspettarci a breve.

    (risulto “loggato” come pizzeriaitalia.wordpress.com e non mi chiede alcuna email…)

Lascia un commento