Non mi pare di aver scritto nulla in merito alla morte di Lucio DALLA, perché cosa vuoi scrivere della morte di uno? “È morto”.
Si potrebbe scrivere di quanto ci manca, ma a me non manca da marzo scorso, perché negli ultimi vent’anni ha scritto solo cazzate; quindi già quando era in vita era morto artisticamente da vent’anni e mi mancava da allora, ma m’ero abituato.
Provate a sentire tutto di un fiato Automobili, per dire, e sentite di cosa era capace.
Sperare che uno possa continuare a creare cose belle per tutta la vita è lecito ma in genere porta a delusioni pesanti.
Però oggi è stato in qualche modo ufficializzato non aveva fatto testamento1.
Che avesse parenti è noto, ed immagino sia stato accertato oltre ogni ragionevole dubbio.
Adesso partirà tutto il turbinìo di parole sul fatto che al suo compagno non vada nulla, e che questa è una cattiveria, e che il Vaticano, e che il matrimonio gay.
E che i cugini non l’hanno mai cacato in vita, e che potrebbero pure lasciare la casa ad Alemanno, che almeno potrebbero fare la fondazione a suo nome ‘ché lui ci teneva tanto.
Certo che potrebbero.
Ma il fatto fondamentale è che un certo signor Lucio Dalla, non ha fatto testamento.
Avrebbe potuto.
Quindi il fatto che adesso gli eredi legali, dispongano a loro piacimento dei beni che spettano loro e magari caccino il signor Alemanno da casa loro, non ci pensino proprio a fare nessuna fondazione e se ne sbattano giustamente i coglioni del fatto che a molti pare che siano cattivi cattivi, è del tutto normale.
Se sei in una netta situazione di superiorità patrimoniale e stai con qualcuno ed a questo qualcuno vuoi del bene, lo tuteli.
Dirò di più; se NON stai con qualcuno, ma gli vuoi del bene, lo tuteli.
Chessò un calzolaio che ti faceva le uniche scarpe con cui i piedi non ti dolevano alla sera.
Così, anche per gratitudine; non è nemmeno necessario volergli bene, al prossimo, per assicurargli una parte del tuo benessere.
Se non lo fai, non gli sei grato, non te le frega un cazzo, non ci hai pensato proprio, non gli vuoi bene.
Lecito pure questo, ci mancherebbe; uno mica deve voler bene per forza a qualcuno.
E basta stronzate.
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- Il Fatto Quotidiano.it – Dalla, ufficiale l’assenza del testamento: il patrimonio tutto ai cugini
Sottoscrivo in toto. Detto da uno a cui è morto il padre 2 mesi fa, senza lasciare testamento.