Pare che ieri Umberto BOSSI abbia stigmatizzato il Fermo e Lucia (poi conosciuto come I promessi sposi), perché
Tra le tante frasi ripetute, Umberto Bossi ha avuto un guizzo, introducendo un nome nuovo nell’elenco dei nemici giurati della Lega: Alessandro Manzoni. Lo scrittore, reo di essersi piegato alla volontà del Re di trovare una lingua che unisse l’Italia, si è meritato l’appellativo di “traditore” e “canaglia”. “Siccome per fare una nazione serviva una lingua – ha affermato – il re trovò un grande traditore, una canaglia, cioè Alessandro Manzoni e gli fece scrivere “Fermo e Lucia” e aggiunge: “Per questo motivo si studia a scuola- continua – non perché è una grande opera, visto che è un mattone, ma perché era scritto nella lingua italiana”
Ci vuole convincere che l’ha letto o che in famiglia ci sono intellettuali che gli scrivono i discorsi?
Quando si accorgerà che Dante era islamofobo e antisemita (1) sarà messo sugli altari o nel fango per aver scritto anche lui in italiano? Tenendo conto che l’italiano di Dante non è alla portata di Bossi, propendo per la prima ipotesi.
(1) http://ilcomizietto.wordpress.com/2012/03/15/la-fine-del-mondo-e-vicina/
Sarà difficile, per gli storici del futuro, distinguerlo dal neo caudillo paranoico de “Lo stato libero di Bananas” o dal dittatore Hynkel de “Il grande dittatore”.
Sarà difficile per chiunque ritrovarlo e distinguerlo da altri tipi di concime; solo che su questo, per citare De Andrè, non cresce niente pur non essendo adamantino.