iRoshima

Riprendo un mio commento a un post de Il Comizietto: La vergona dell’umanità.

Il mattino del 6 agosto 1945 alle 8.16, l’Aeronautica militare statunitense lanciò la bomba atomica “Little Boy” sulla città giapponese di Hiroshima, seguita tre giorni dopo dal lancio dell’ordigno “Fat Man” su Nagasaki. Il numero di vittime dirette è stimato da 100.000 a 200.000, quasi esclusivamente civili. Per la gravità dei danni diretti ed indiretti causati dagli ordigni, per le implicazioni etiche comportate dall’utilizzo di un’arma di distruzione di massa e per il fatto che si è trattato del primo e unico utilizzo in guerra di tali armi, i due attacchi atomici vengono considerati fra gli episodi bellici più significativi dell’intera storia dell’umanità.1

È stato il primo atto del marketing moderno come lo conosciamo noi, ovvero quello veicolato dai media istantaneamente e contemporaneamente sull’intero pianeta.
Fatto in grande in modo che fosse innegabile, ma anche in modo da stabilire una leadership attraverso la paura.

Ho letto che tra la bomba di Hiroshima e quella di Nagasaki i giapponesi (i cui governanti, comunque, hanno non poche responsabilità sull’accaduto e sullo scenario mondiale del periodo) avessero già offerto la resa.
Non ricordo dove, se lo ritrovo cito anche la fonte.

Tralaltro, anche il bombardamento di Dresda2 fu un fatto di marketing, ma senza la big one, sull’altro fronte di guerra.
Se uno fosse cattivo, potrebbe dire che in Europa era prevista una campagna di terra e quindi bombardarla con l’atomica avrebbe significato poi trovarsi in mezzo al fallout3.

Spero che l’autore non nutra dubbi sul fatto che le guerre sono un fatto commerciale e che la parola marketing sia perfettamente attinente.
Per questo, se posso permettermi, la vergogna dell’umanità sono le guerre, non i singoli episodi che le contraddistinguono; prendiamo l’Olocausto4, per esempio. Non è che la sua portata sia stata minore in termini di orrore; anzi. Non meriterebbe la maiuscola anche quello, parlando di vergogna?

Si noti poi che sebbene l’Olocausto abbia fatto molti più morti che non le due bombe atomiche (anche ricomprendendo i traumi postumi nel tempo), per il primo esistono i negazionisti, per le seconde no. E si badi che appartengono allo stesso conflitto.

Per finire, e non voglio sembrare polemico in nessun modo, l’Olocausto non m’è venuto in mente per sminuire l’argomento del post originario, ma per analogia lessicale: olokaustos ovvero “bruciato interamente”4.

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  1. Wikipedia.it – Bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki
  2. Wikipedia.it – Bombardamento di Dresda
  3. Wikipedia.it – Fallout nucleare
  4. Wikipedia.it – Olocausto

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Sul tema segnalo: Internazionale » Opinioni » All’ombra di Hiroshima.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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