I rappresentati li sceglie la base.
Lo ha detto il Grillo alla cantonese.
Ma base per Sua altezza fa zero:
I giornalisti- scrive Grillo sul suo blog – insistono con la fiducia a questo o a quell’altro esponente del M5S data con l’applausometro o con il voto per alzata di mano di poche decine di persone, la cui l’iscrizione al M5S non viene certificata formalmente.
Formalmente è la parola nuova della politica italiana.
Certo che se non s’è votato cliccando il dubbio sull’autenticità della mani alzate viene. Che cazzo ne sappiamo noi se qualche riciclato porta delle mani posticce?!
Chi certifica?
Grillo ricorda che “i ragazzi del M5S da sempre si riuniscono per discutere con i loro portavoce, ma la fiducia va gestita in modo formale.
Formale è la seconda parola nuova della politica italiana.
“Avevano detto che non si doveva fare gossip… Il mestiere di…Il mestiere di… Della fede…” – dice un militante -, ma un’altra voce risponde: “puttana era e puttana resta”. Riprende il primo: “…Non è mica andare in televisione, è fare qualcos’altro…”.
La terza parola nuova è puttana, come sinonimo di femmina, di donna, di… quel coso lì con la fregna, insomma, che vorrebbe fare politica.
Ma qui dobbiamo freddare gli entusiasmi: non è dato sapere se l’inserimento nel lessico ufficiale del MoVimento AlToBaSso sia stato già certificato formalmente (v.), perché non l’ha detta Lui.
Da: Grillo: "Il consenso a Salsi e Favia? Fiducia da poche decine di persone" – Repubblica.it.
“Puttana” non è certo una parola nuova nella politica italiana degli ultimi tempi.
Sul formalismo mi chiedo come Grillo intenda procedere. Se pensa di essere più formale votando col mouse, penso avrà presto delle grosse delusioni. I bit trasportano tante cose, ma non ancora la nostra identità. Vedersi di persona è ancora il modo migliore per votare formalmente. Anche se si è 4 gatti, per alzata di mano.
Ah, ma questo è facile facile: lui dice una cazzata qualunque e gli altri annuiscono.