Mentre, in questo momento, tutti gli altri cittadini portavoce del Movimento 5 Stelle al Senato e alla Camera sono al lavoro su progetti di legge, su nuove interrogazioni e si preparano all’importantissimo appuntamento dell’elezione del presidente della Repubblica, il senatore Marino Mastrangeli non trova di meglio da fare che andare per l’ennesima volta in televisione da Barbara D’Urso. Per rispetto dei cittadini che ci hanno votato e che ci pagano lo stipendio, proporrò l’espulsione di Marino Mastrangeli dal gruppo parlamentare del Movimento 5 Stelle al Senato. La proposta d’espulsione seguirà tutto l’iter previsto dal codice di comportamento parlamentare del Movimento 5 Stelle.1
Ora, forse Nick Carter potrebbe risolvere il dilemma: i cittadini del M5S sono al lavoro su progetti di legge è un modo di dire che sono lì a guardare la televisione?
Oppure stare su YouTube come quello lì a sinistra?
Poi; cacciare un senatore2, esattamente, in cosa consiste? Mi pare di capire consista nel ritirargli lo stemma delle giovani marmotte, lasciarlo lì nel gruppo misto dove tralaltro non ha nemmeno più l’obbligo morale (morale, eh) di rinunciare agli esosissimi compensi che però alla fine, belìn, non sono così esosi?
Io fossi in lui sarei in lagrime.
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