Quella che vedete qui sopra è pubblicità.
Nel senso che rimanda ad un prodotto in vendita. “Compra questo” è pubblicità, no?
OK, leggo questo TP-LINK M5350, hot spot Wi-Fi tascabile che fa anche da chiavetta: 49 euro (macitynet.it), ovvero:
Su Amazon è in vendita a prezzo scontato TP-Link M5350 (…) Costa solo 70 euro spedizione inclusa.
Se volete mettervi il Wi-Fi in tasca vi serve TP-Link M5350 (…) venduto da Amazon a 49 euro
(…)
Il prezzo al pubblico sarebbe di 99,90 € IVA inclusa, ma su Amazon lo trovate a 49 euro più 7 euro di spedizione
OK.
Seguendo il link, su Amazon lo trovate a 59,30 €: Tp-Link M5350 Pocket Hotspot 3G, Batteria Ricaricabile, 2000 mAh, Nero: Amazon.it: Informatica.
Segnalo solo che l’URL di Macity riporta “wi-fi-tascabile-che-fa-anche-da-chiavetta-72-euro
“.
Adesso se volete comprarlo fate pure.
Poi mi dite quanto l’avete pagato, così poi ci faccio un pensiero pure io.
Åmazon aggiorna i prezzi di continuo… un prodotto in promozione, evidentemente, fa scattare il trigger che ne aumenta il prezzo alzando un pochino il margine. Spesso capita l’inverso… il prezzo di un articolo parcheggiato nel carrello che scende… certo che se il post/spot fosse stato meno “dettagliato” (od aggiornato) sarebbe stato meglio.
Ma Amazon l’hai volutamente scritto con l’angstrom?
Forse ha la tastiera islandese.