Da ieri anche i privati cittadini possono registrare il loro dominio con i nuovi TLD1.
La cosa bella è che a parte forse un paio su settecento (ad esempio .map e .sex), non solo questi nuovi non aggiungono nulla al valore di un sito, ma spesso lo rendono virtualmente irraggiungibile per l’alto rischio di errori di battitura. I vecchi TLD, infatti, nati in un epoca in cui tutto era al risparmio nell’ambito dell’informatica, erano a due caratteri quelli regionali (ad esempio il nostro .it) ed a tre quelli settoriali (.edu, .com, .net, ecc.).
Adesso che le estensioni hanno nomi di una ventina di caratteri (non sorprenderà che quelli tedeschi stravincano a mani basse, alcuni con l’umlaut, poi, che libidine), sarà solo più complicato farli entrare sulle insegne e sui biglietti da visita:
.allfinanzberater
.vermögensberater
.allfinanzberatung
.northlandinsurance
.northwesternmutual
.travelersinsurance
.vermögensberatung
Alcuni, poi, probabilmente creeranno dei mostri, come ad esempio i TLD che sono in realtà nomi commerciali.
Se ad esempio prendiamo .audi, intanto che indirizzo avrà il sito del produttore omonimo?
audi.audi?
info.audi?
car.audi?
my.audi?
A parte essere brutti, invertono la logica che c’è sempre stata finora nel ricordare che la parte significativa del sito era il secondo livello.
E poi non è chiaro a chi siano riservati.
Perché immagino che se non lo fossero, accadrebbero cose tipo
fuck.audi
e così con tutti gli altri, ovviamente.
Per i meno fantasiosi c’è anche
.sucks
Infine capisco e condivido il fatto che il pianeta non è più USAcentrico, ma
.商城
.商店
.商标
.嘉里
non vanno oltre i confini territoriali per lo stesso motivo ed in più mi creano un problema logico, perché se la lingua è scritta in colonna, o da destra a sinistra, che senso ha un dominio scritto in riga e da sinistra a destra.
Insomma, boh.
* * *
Quindi ci potrebbero essere domini come .grundstücksverkehrsgenehmigungszuständigkeitsübertragungsverordnung che sarebbe “direttiva per l’assegnazione delle licenze di competenza per i beni immobiliari”. Fantastico!
Immagino già gente tipo buffer o bitly e i social seduti su una montagna di platino oro e pietre preziose. Non avrei mai pensato di dire che riuscirei a memorizzare più facilmente l’ipv6 del server del sito rispetto al suo nome