Quando studio tengo sempre l’aradio acceso

Trasformo in post un mio commento a Pizzeria Italia1:

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Tempo fa mi venne presentata una ragazza.

Dico mi venne presentata, perché mentre chi l’accompagnava me la presentava, lei era presa sul cellulare (con cover di Hello Kitty) e tra telefonate e messaggi non so ancora oggi che voce abbia.

Il motivo per cui me la presentarono era perché volevano che fossi co-relatore della sua tesi in sciense della comunicazione, con particolare riferimento al web istituzionale.

Non potendo parlarle in quella sede, dissi che mi mandassero la tesi per e-Mail e che ne avremmo riparlato, dopo che l’avessi letta.

Mi fermai appunto a “sciense” della prima pagina.

Lei, che evidentemente non aveva problemi nella comunicazione intermediata (immagino mi abbia risposto dal cello), mi scrisse una lunga ed appassionata e-Mail di risposta:

“6 un coglione”.

E questi non emigrano mica; magaaari…

* * *

  1. cervelli che non fuggono | Pizzeriaitalia

Autore: eDue

Bieco illuminista

4 pensieri riguardo “Quando studio tengo sempre l’aradio acceso”

  1. Dove li fermi? A quale grado? Alle medie? Al liceo? Oramai alcuni insegnati sono indistinguibili dai loro allievi… sarò classista, becero, ma ho qualche perplessità sul “diritto” allo studio per tutti, senza una selezione di curricula scolastico precedente, e magari anche un test attitudinale…

  2. Non guardare il dito.
    Il problema non è dello studente se arriva ad un grado di istruzione superiore senza nozioni, è del sistema scolastico.

    Io sono per l’istruzione per tutti, invece, ma appunto per l’istruzione per tutti, non per la conquista del pezzo di carta. Da questo punto di vista l’eliminazione del valore legale del titolo di studio (con qualche eccezione) potrebbe essere una soluzione.

    Infatti ggente con Hello Kitty al seguito con il suo bel 111 e lode (non ho scritto “cum laude” perché molti penseranno che il primo è inglese ed il secondo un pilota), a quel punto dovrebbe essere valutata per quel che sa fare e non per ciò che altri dicono di lei, attraverso il pezzo di carta.

    E allora dopo un po’ la bolla dei laureati in ogni disciplina agraria si ridurrebbe.

    * * *

    P.S.: 111 non è un errore è una battuta.

  3. Mi ricorda uno che scrisse la scola in un post sulla scuola. (O era squola?) A sua discolpa va annotato che si vergognò tantissimo e corresse l’errore, seppure con ritardo. E non ha mai fatto sciense della comunicassione.

    Sarà la vecchiaia, ma comincio a rivalutare quei prof stronzi che ti segavano per una stupidaggine, che ti facevano lavaggi di testa per una virgola e che erano sicuramente di parte e ingiusti, ma ti preparavano ad un mondo di parte e ingiusto e a venirne fuori.

    (Comunque una che ha la cover di Hello Kitty va stroncata sul nascere. Prima che si riproduca.)

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