Trait d’union

[…] Cuore del nuovo sistema saranno quelle che a Stoccarda identificano come “core model series”: A, B, C, E, S. Tutte le altre classi orbiteranno intorno a loro. A partire dalle sport utility: d’ora in avanti tutta la gamma crossover della Mercedes-Benz sarà contraddistinta dal tema GL-, con la prima lettera retaggio storico del termine Geländewagen e la seconda che farà da trait d’union con la desinenza, cui spetta il compito di indicare la categoria d’appartenenza.

Sono giorni che la stampa (che non c’entra nulla col giornalismo), cerca di spiegare il cambiamento di sigle dei modelli Mercedes usando acrobazie retoriche e linguistiche che non fanno che confermare il fatto che prima era un casino e poi sarà un troiaio.

Il fatto stesso che praticamente nessuno si consideri esente dal cercare di spiegare cosa accadrà (giornalismo vorrebbe la notizia come modello ESC – E Sti Cazzi), significa che quello che accadrà non si capisce.

Poi uno potrebbe chiedersi perché la stampa si tiri tanto per dare una mano a Mercedes che oltre tutto, in tutto questo casino, offre come sempre e come optional la possibilità di escludere il nome del modello dalle macchine.

“Ruoli definiti e chiari a tutti”. Quella che agli occhi di un osservatore superficiale può sembrare un’operazione puramente formale (e teutonicamente fredda), risponde in realtà a un’esigenza di ordine pratico quanto mai sentita a Stoccarda. Ola Källenius, numero uno del reparto vendite e marketing, ce l’ha spiegata così:.

E poi ha aggiunto una metafora con un trait d’union tra babbuini e pubblicità a pagamento sulle riviste convenute.

Da Mercedes-Benz – Rivoluzionata La Nomenclatura Dei Modelli – Quattroruote.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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