Scrive O’Connor:
Cosa ci fa questa troia (“Non sorrido tanto perché fa venire le rughe”) sulla copertina di Rolling Stone? La musica è ufficialmente morta.
Due pensieri veloci veloci:
- i commenti sessisti verso le femmine non sono un’esclusiva maschile, pare; adesso mi aspetto commenti sessisti uguali in modulo ma di verso contrario
- fino ad oggi la musica stava ccosì bene, signora mia?!
Da Sinead O'Connor vuole boicottare Rolling Stone – Il Post.
No, non stava bene. Ma la K. – nella sua dorata nullità – andava bene sulla copertina di Forbes, o Fortune. Non Rolling St*one.
I commenti sessisti non hanno sesso. Sono usati da tutt*. Tuttavia anche il politicamente corretto ha un po’ rotto le gonadi. Quella di Rolling Stone è una scelta discutibilissima ma di qualità pari alla rivista. Persino Panorama e l’Espresso hanno smesso di pubblicare tuberi ipogei in copertina. Fra l’altro la Kardashian non ha nulla a che vedere con la musica. A dirla tutta, anche molti “cantanti” e “gruppi” hanno poco a che fare con la musica.
Quindi se al posto della canottata avessero messo la Swift (le cui foto in giro sono indistinguibili da una statua in cera), per dire, la virtù della testata era salva?! E la musica viva? Per capire, eh…
No. Il mio pensiero è che Rolling Stone è una rivista di scarso livello sulla fenomenologia che ruota intorno alla musica più che sulla musica “tout court” quindi la copertina con la Swift non avrebbe stonato ma con la Bagascian (insulto sessista!) hanno davvero esagerato. Il vuoto assoluto. Mi immagino una quarta di copertina con Paris Hilton per fare scopa.