Chi ha mandato in rovina il Venezuela

il disastro generale del Venezuela, sostenuto spudoratamente da quasi tutta la sinistra dell’America Latina e del mondo, semplicemente perché la nuova élite e i nuovi ladri del paese mascherano i loro affari personali, il saccheggio delle risorse dello stato e la loro inettitudine dietro l’antica retorica populista a favore dei poveri, gli insulti roboanti contro l’impero o l’Unione europea e i proclami rivoluzionari del marxismo più antiquato.

Il furto e la corruzione sono evidenti e per questo il governo si afferra al potere con i denti, perché sa perfettamente che perderlo significherebbe il carcere. Ecco la ragione della repressione violenta del dissenso e il soffocamento di ogni cenno di democrazia reale. Nella nostra regione non c’è crisi dei diritti umani più grave di quella del Venezuela, per la persecuzione dell’opposizione e dei prigionieri politici, arrestati, torturati o uccisi, e per i tassi di criminalità e omicidio, tra i più alti dell’America Latina.

La nuova élite bolivariana, al riparo dei suoi sproloqui populisti, imita e supera la vecchia élite tradizionale nell’uso del potere per arricchirsi. Il suo vero proclama è questo: “La vecchia élite bianca e creola ha già rubato abbastanza: adesso tocca a noi rubare!”. E mentre Maduro, sua moglie e i suoi parenti, così come gli amici e i discendenti di Chávez, fanno la bella vita e diventano miliardari saccheggiando le risorse dello stato, la maggior parte degli venezuelani sprofonda nella povertà, nella penuria e nella rabbia, o fugge in Colombia e in altri paesi con numeri così allarmanti da far temere una crisi umanitaria nei paesi alla frontiera, a cominciare dalla Colombia.

Da Chi ha mandato in rovina il Venezuela – Héctor Abad Faciolince – Internazionale

Autore: eDue

Bieco illuminista

Un commento su “Chi ha mandato in rovina il Venezuela”

  1. Post interssante. Ma numeri, persone, indicazioni – valide soprattutto per chi come me ha vissuto in Venezuela 15 anni, fino al 2016 (sono Italiano e ora vivo nel Sud-Est asiatico, me ne sono andato solo per motivi di lavoro)?
    Perché per quello che so io l’America Latina è un bel guazzabuglio di problemi, ma da qui a dire che ci sia un complotto della “Sinistra dell’America-latina” (chi / cosa sarebbe? Molti sudamericani ti direbbero che rifiutano a priori la matrice “latina”)… “Il governo si afferra al potere con i denti”, “Il furto e la corruzione sono evidenti” – eh già, in Europa o negli USA o nel Sud-Est asiatico invece è proprio diverso, chi va / è al governo è ostacolato dai poteri forti, altrimenti darebbe tutto al popolo (per non parlare della cina, io ci ho passato 6 mesi nel 1989 poco prima di Piazza Tien’an Men. 你知道不知道?).

    Non so / non ho capito se questo post fosse ironico (spero proprio di sì!), di sicuro ha fatto capire che prima di essere scritto non ha raccolto nessuna informazione in prima persona e da fonti affidabili o almeno verificabili.

    Giuseppe Roviaro

    P.S.: democrazia “reale”? In Venezuela? Sai / sanno cosa vuol dire “fame reale” prima di passare alla “Democrazia”?

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