Alfa 147 MY 2011 – 2014

Sono andato in un concessionario Alfa Romeo per chiedere un preventivo per una 159 SportWagon 2.0 JTDm2 Progression (Euro 5).
Senza un accessorio che è uno e di colore bianco, che è il meno costoso a parte il nero che da solo vanifica il climatizzatore.
Vorrei rendere la 147 1.9 JTDm 8V 120CV Euro 4 in ottime condizioni, ed ancora in garanzia. Che odio.
Decido che la tengo, che non cambio macchina.
Se ci sarà il blocco del traffico prenderò ferie invece che girare in Euro 5.
Mica facile, sopratutto perché mi serve una cinque porte e la 147 ne ha tre.

Il concessionario (che non è il solito e quindi rischia a sua insaputa) prima di darmi retta parlotta con un collega di Stato e di statali.
Mi richiama dopo un paio di settimane per sapere se questo mio silenzio non significhi che mi hanno trattato male.
No, dico, il prezzo è congruo ed il suo collega gentile, anche se sembra vendesse Worwerk e non Alfa Romeo.
– Ed allora perché non la cambia?
Lei lavora nel privato?
– Certo, perché?!
Le stanno sul cazzo i dipendenti statali fannulloni che saranno certamente la maggior parte?
– Beh, …
Questi parassiti che vengono pagati oro per non fare un cazzo, che percepiscono Distinctive Luxury Pack per rendere Moving, che fanno il secondo lavoro, che in ufficio vanno solo a riposare?
– Ma…
Questi che giustamente Brunetta vorrebbe crocifiggere tutti? Questi che si danno malati e vanno a giocare a polo (quello col cavallo, sa?! mica il golf)?
Questi che fanno 18 ore di turno in ospedale perché manca il cambio? Questi che mettono benzina di tasca loro alle volanti? Questi che vanno col portatile di casa perché mancano soldi per riparare quello d’ufficio comprato al ribasso, anche se una matita copiativa (una matita copiativa, cazzo, nel 2010) la si paga 5 euro?
Beh, adesso per tre anni ci bloccano lo stipendio e gli scatti. Ovvero io in quattro anni perdo il 20% del potere d’acquisto se l’inflazione non cresce. Ebbene quella quota di potere d’acquisto è esattamente quello che mi serve per cambiare macchina. E quindi tengo questa.
Le piaccia o meno, scoprirete che questi parassiti qui tengono in piedi anche i laboriosi come voi. A Roma, poi…
E siccome sono tanti, questi “lavoratori-si-fa-per-dire”, diciamo un paio di milioni, sono potenzialmente una mezza milionata di immatricolazioni in meno.
Dovreste essere contenti, no? Voi che fate i porte aperte di domenica, e mica le notti al San Camillo o le domeniche in questura.
– Beh, se ci ripensa…
Io? E mica la varo io la finanziaria.

* * *

Questo accedeva un mese e mezzo fa.
Questo accade oggi. Le fonti convergono.

Quindi la soluzione dell’economia reale quale sarebbe? Tenersi sulla panza i parassiti per non far chiudere le concessionarie?
No, certo.
Capire. La prima cosa è capire quanti tra quelli sono parassiti, e la seconda capire che se sono una esigua minoranza, la maggioranza rimanente non può sopportare all’infinito condizioni di lavoro disagiate e insulti. E che sa far di conto; da par suo, certo, ovvero della serva.
Poi che le finanziarie adorano gli statali, perché hanno un reddito.
La stessa finanziaria storcerebbe il naso se il venditore chiedesse un mutuo.

È così.
O ridimensioniamo i consumi, e con loro l’infrastruttura che c’è dietro, ed allora il cortese venditore torna agli aspirapolvere (ma quelli buoni, eh, che durino una vita), oppure dovremmo sostenere i redditi.

Io posso solo diminuire i consumi e non mi pesa più di tanto; tengo una macchina fino a consunzione. Al resto pensino i vostri idoli.
Come dire: cazzi vostri.

* * *

Immagine da http://www.quattroruote.it/news/articolo.cfm?codice=264054.

Autore: eDue

Bieco illuminista

3 pensieri riguardo “Alfa 147 MY 2011 – 2014”

  1. Giustissimo: è chi ha ancora un reddito sicuro che tira avanti l’economia di questo paese, perché può permettersi dei consumi. Io un’Alfa l’ho comprata di recente, quindi ho salvato il posto a qualche operaio. Mi dicano grazie (l’Alfa, non gli operai, eh) …

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