Impos(i)tori

L’Ipt. Per l’Imposta provinciale di trascrizione, il Pacchetto prevede due scenari. Il primo, “più difficile ma fattibile”, è di fatto un’abolizione secca che toglierebbe 1,5 miliardi di euro dalle casse dello Stato: secondo Capezzone, il colpo d’accetta sarebbe una goccia nel mare della spesa pubblica, ma potrebbe aver vita dura rispetto alla seconda ipotesi, quella di un’abolizione graduale a partire dalle nuove immatricolazioni.

Il tanto tirarsi e tirarsela sull’abolizione delle provincie, che non sono state abolite, ma trasformate in consorzi di comuni, ha in effetti visto al centro del palco i risparmi in termini di elezioni e di consigli, ma non s’è mai parlato di abolire, ad esempio, la odiosissime ed inutilissime imposte legate alle provincie stesse.
E non parlo solo di IPT, che non significa nulla (la provincia non trascrive nulla, lo fanno PRA e Motorizzazione, inutili duplicati reciproci), ma anche, ad esempio, dell’imposta sull’imposta “bollino verde” sulle caldaie. Non solo il bollino verde non serve a nulla, ma è poi necessario pagare due conti correnti postali(*): uno al comune ed uno alla provincia. E potremmo continuare con le addizionali IRPEF.

(*) Nota: siccome i due conti correnti postali hanno l’intestatario sbagliato, pur avendo il numero corretto che a quanto pare è solo chiave parziale in tabella, non possono essere pagati online.
Per farlo dovete parlare con gli URP di comune e provincia, e accedere al segreto:

– in quello comunale, è necessario integrare con “uff. tributi indiretti, capitolo 880” (uff col punto, mi raccomando)
– in quello della Provincia di – si scoprirà poi che l’intestazione è Amm.ne Prov.le, entrambe col punto.

A parte il fatto che nessuno degli URP suddetti ha un numero verde, i siti relativi riportano stringhe diverse su documenti diversi riferiti alle stesse cose.

Capite che il problema non è abolire le provincie, inutilissime – ripeto, ma tutto l’indotto fognario che le collega idealmente.

Per finire in bellezza, la ricevuta dei pagamenti e il foglio giallo del bollino verde vanno mandati ad una srl, posseduta al 100% dalla provincia, che gestisce i “servizi” ambientali.

Srl, capite, il cui compito precipuo è ricevere notifica di avvenuto pagamento di una tassa sull’impost(ur)a.

Ah, hanno una PEC: 552: Mailbox full; non l’hanno mai consultata.

Da Ipotesi legge – Bollo, Ipt E Flotte: Tre Idee Pro Filiera – Quattroruote.

Autore: eDue

Bieco illuminista

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