Matteo Müller e la faccenda quasi naturale

Il nuovo orizzonte è trasformare in core business anche lo sviluppo di “software e servizi”: secondo Jungwirth, Volkswagen ha già “l’hardware”, le auto, e dunque la svolta digitale dovrebbe essere una faccenda quasi naturale.

Facciamo alcuni altri esempi:

  • Avendo già il sole, è una faccenda quasi naturale costruire il Daitarn 3
  • Avendo già la carta, è una faccenda quasi naturale costruire i tablet
  • Avendo già un fiore è una faccenda quasi naturale costruire tutto (© Sergio Endrigo)

Ho creduto per anni che Matthias si traducesse Mattia, ed invece era Matteo.

Da Gruppo Volkswagen – Ginevra, Müller Accorpa Design E Digitale Per “l’auto Del Futuro” – Quattroruote

Autore: eDue

Bieco illuminista

8 pensieri riguardo “Matteo Müller e la faccenda quasi naturale”

  1. Mattia e Matteo condividono la stessa etimologia ovvero “Dono di Iah(veh)”. Lo stesso vale, ad esempio, per Miriam/Maria o Giosuè/Gesù che sono lo stesso nome ma i primi sono derivati direttamente dall’ebraico, i secondi hanno subito un passaggio dal greco e successivamente latinizzati.

  2. Gentilissimo, ma posso assicurare che tutto voleva essere questo post fuorché una ricerca etimologica…

  3. Comunque, anche per me, ora che ho un orologio, è quasi naturale costruire la macchina del tempo.

  4. Secondo me hanno una brutta infanzia, come i rosci (tipo il frusinate “rosci e cani pezzati, ammazzali appena nati”, o il classico “roscio, passa domani che oggi è moscio”); crescono con quell’astio che poi li trasforma in cazzari seriali.

    È come se fossero i cuggini di sé stessi.

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