Maro’ che notizia

Massimiliano Latorre, un eroe. Una foto a colori del The New Sunday Express racconta l’atto di eroismo di cui il marò tarantino è stato protagonista lo scorso sabato mattina, all’esterno del carcere di Trivandum, dove insieme con il collega Salvatore Girone si recava al colloquio giornaliero con i familiari. Nella ressa creatasi per riprendere i due marò, un fotoreporter con una maglietta gialla è inciampato ed è finito per terra proprio mentre un’automobile, alle sue spalle, stava facendo retromarcia. Latorre – riportano i media indiani, e una fotografia immortala l’attimo – ha intuito il pericolo e si è lanciato verso la vettura, bloccandola con le mani. Alla scena hanno assistito i responsabili della polizia che si occupavano del trasferimento dei due marò in un parlatorio di fronte alla prigione. Il fotoreporter, Aijaz Rahi, di 39 anni, attraverso i familiari ha ringraziato Latorre per il gesto1

Se non vi pare abbastanza c’è l’approfondimento:

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  1. La Repubblica.it – Il marò Latorre evita l’investimento del fotoreporter

14,094368340943683

Dopo ben 36 anni passati in mare, e navigato per 100mila miglia, Laurel e Bill Cooper tornano finalmente a casa nelle calme acque del fiume Medway, nel Kent. La loro avventura è iniziata nel 1974, quando Bill ha lasciato il suo lavoro. In questi 36 anni la coppia globe trotter ha visitato ben 45 paesi differenti e navigato in sei diversi mari, e anche in molti canali e fiumi, Senna compresa.1

Un miglio nautico sono 1852 metri. Un miglio = 1609,34 metri, quindi prendiamo l’unità di misura più grande.
100.000 miglia in 36 anni sono per l’appunto 14,094368340943683 km al giorno.
Il dato sconcertante è che la circonferenza terreste all’equatore è di circa 40.075 km, andando dritti dritti come un fuso.
Quindi seguendo rotte non rettilinee, ad esempio costeggiando, ma anche solo a causa della correnti, con 100.000 miglia costoro avrebbero visitato 45 paesi in 36 anni.
Posso avere dei dubbi?

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  1. La Repubblica.it – Bill e Lauren tornano a casa dopo 36 anni in mare

Un euro e mezzo a testa?!

Gli obesi pesano anche sui conti
“Il costo sociale diventa insostenibile”
La campagna di un gruppo di nutrizionisti per salvare il bilancio dello stato. Già oggi, con quasi 5 milioni di obesi adulti, il fenomeno ha un costo di 8,3 milioni di euro. Un problema che incomincia fin dai primi anni di vita di VALERIA PINI

Mai rendersi conto delle cazzate che si pubblicano, mi raccomando…

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Da Repubblica.it – “Gli obesi pesano anche sui conti” Costeranno il 20% della spesa pubblica

Pasqua in casa Cupiello

Due notizie in una1:

Due donne sono rimaste intossicate a causa di un incendio scoppiato nella notte in un appartamento in via Stazione San Pietro a Roma. A provocare l’incendio probabilmente un corto circuito partito dalle luci dell’albero di Natale

Questo accade il 5 febbraio 2012. Poi:

Un altro incendio e’ divampato all’alba in un appartamento in via Carlo Lorenzini in zona Fidene

che sarebbe come dire “Via Nazionale, zona Trullo”.
Si noti inoltre è scritto e'.

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  1. La Repubblica.it – Prati e Fidene, corto circuito in casa due incendi e intossicati nella notte

Un giorno in premura

Ieri Alemanno ha disposto che i bambini non andassero a scuola1; ovviamente gli insegnanti ci sono andati, per di più inutilmente, perché il ministero nulla ha disposto in merito.
Non solo, ma i presidi l’hanno appreso prima dai giornali che da un documento ufficiale.
Gianni nostro dice che l’aveva scritto su Twitter.
Sapete, quello col blog intitolato “Alemanno 2.0”.

Perché l’ha fatto il Gianni de noantri?
Perché si ricandida, ed ogni occasione di visibilità è buona, anche perché adesso non c’è Cicciobbello Rutelli come antagonista, ma Montalbano Sr.
Persino il pupo adesso fa il capopopolo a scuola, in modo da finire sui giornali.

Con quale scusa l’ha fatto, sospendere gli studenti d’ufficio, comunque?
Previsioni meteo avverse. Tanto avverse da disporre che in bambini non andassero a scuola.
A parte questo, Roma è paralizzata dal traffico.

Il sor Rauti che fa?
S’indigna, e dice che le previsioni meteo erano sbagliate e quindi la situazione cui fare fronte (!) si è rivelata diversa.
Insomma come sempre è colpa del meteo.
Lui pensava a morti e feriti nei tafferugli a scuola (precipitazioni nervose) e invece è nevicato.

A Roma prendere per il culo la gente è non un’abitudine, ma un tratto del DNA.
Visto che al sindaco piace Twitter, dei burloni hanno creato un falso profilo Twitter2 per cojonare il San Giovanni.
Naturalmente la differenza con profilo originale è marginale, eppure c’è.
Ad esempio la scritta Alemanno, in realtà è AIemanno, ma col font bastoni di Twitter sembra che la I sia una l

Che fanno quelli de La Repubblica?
Lo prendo per buono3.
Ovviamente.

P.S.: il fatto che per prima Rita DALLA CHIESA4 l’abbia preso per buono, beh…

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  1. La Repubblica.it – Roma, il preside: “Su chiusura scuole, Alemanno confuso”
  2. Twitter – @AIemannoTW
  3. La Repubblica.it – Neve, battibecco Alemanno-Dalla Chiesa
  4. MANTELLINI, Massimo – Le priorità di Alemanno

500 milioni per 100 persone più 1000 server uguale?

Record per la campagna di raccolta fondi lanciata a novembre da Jimmy Wales, fondatore dell’enciclopedia partecipata e gratuita online che sta per compiere undici anni. Il sito salvato dalle offerte di milioni di utenti. E Sergey Brin, di Google, lancia un salvagente da 500 milioni di dollari.

Problema: se il totale sono 20 milioni di dollari e uno degli addendi è 500 milioni di dollari, chi ha donato -480 milioni di dollari?
Il titolista descriva brevemente motivando adeguatamente.

Da La Repubblica.it – Wikipedia, il 2012 è salvo: donazioni per 20 milioni

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