Non è l’analogico, sono le cose fatte bene che sopravvivono

Grazie a internet e alla pubblicità, che ci vende una promessa di felicità e successo piuttosto che gli oggetti stessi, viviamo sempre più nel mondo dell’astrazione. Gli oggetti in sé spesso non valgono nulla. Cain racconta che i suoi amici lo prendono in giro perché ha speso 50 sterline per comprare una cucitrice che funziona perfettamente, ma lui dice: “Godo ogni volta che la uso”. E non sarebbe bello poter dire, sul letto di morte, di aver addirittura assaporato ogni singola graffetta?1

Però, come dicevo, non è vero il contrario:

Per dire cosa?
Che se comprate un temperamatite da 500 dollari, oltre a non capire un cazzo di matite è probabile che non l’abbiate mai usato. Meglio.
E quindi il prezzo ci sta tutto.
Pure poco.
Se volete un temperamatite pensando che siano tutti uguali, e quindi se costa di più dev’essere meglio, potreste scoprire che già solo il buco ha la sua importanza.
E provatelo prima.2

* * *

  1. L’analogico si rifiuta di morire – Oliver Burkeman – Internazionale
  2. eDue – Attenti a non sbagliare buco

Cambia gioco

Non facciamola lunga con i dettagli, le cose sono precipitate. I due appuntamenti elettorali più importanti dell’anno passato – negli Stati Uniti e Gran Bretagna – sono stati vinti da messaggi non solo di destra conservatrice, ma più propriamente di demagogia bugiarda e incompetente. Presso le sinistre annaspanti e disperate guadagnano popolarità predicatori qualunquisti o letture radicali anacronistiche.

Da Cambia gioco – Wittgenstein.

… e Gegia non ha niente da mettersi

tra i conduttori e giornalisti che subirebbero un taglio dello stipendio ci sono Fabio Fazio, Flavio Insinna, Antonella Clerici, Bruno Vespa, Massimo Giletti, Carlo Conti, Piero e Alberto Angela, Amadeus e Lucia Annunziata.

La concorrenza si starà fregando le mani.

Da La lettera di Monica Maggioni sulla storia degli stipendi RAI – Il Post

Coscienze gratis

La verità è che permettere ad alcuni di violare gratuitamente le leggi in nome di ragioni così opinabili e personali come quelle “di coscienza” genera da una parte abusi e ingiustizie, e dall’altra avvilisce le stesse ragioni di coscienza. Se le nostre democrazie hanno espresso delle regole, quelle regole sono da ritenersi fondate su buoni principi, approvati dalle maggioranze: se decidiamo che non lo sono, la soluzione è cambiare le regole, non lasciare libertà di seguirle o no. Non si creano aree di giurisdizioni personali e autonome, opinabilissime, dove alcuni fanno come gli pare con lo stesso diritto con cui altri rispettano le leggi.

Dare dignità all’obiezione di coscienza – rispettabilissima – passa per l’unico tratto che la rende credibile: la disponibilità a violare la legge e pagare per ciò in cui si crede. Le coscienze gratis, son coscienze vuote.

Da Coscienze gratis – Wittgenstein

Pugno di ferro

pugno-di-ferro

Secondo gli studi di settore, i tassisti guadagnano in media poco più di mille euro al mese, ma diverse inchieste giornalistiche hanno mostrato in alcuni casi guadagni più che doppi, a volte vicini a quattromila euro netti. Un altro indizio che indica come gli studi di settore sono realizzati al ribasso è il prezzo delle licenze. Diversi tassisti raccontano di aver pagato le proprie licenze fino a duecentomila euro, una cifra troppo alta per giustificare un guadagno di circa mille euro netti al mese. In alcune città dove i taxi sono particolarmente poco numerosi rispetto alla domanda, le cifre possono essere ancora più alte. Per Firenze e Venezia sono stati registrati casi di licenze vendute fino a 400 mila euro. A volte, il prezzo delle licenze viene pagato in nero. Nel 2011, a Firenze, la Guardia di Finanza ha scoperto che una licenza acquistata ufficialmente per 800 euro era stata pagata in realtà 200 mila euro.

#lavoltabuona

Da Come funzionano i taxi in Italia, spiegato – Il Post

Laddove non espressamente vietato

E’ prevista per i sindaci – spiega il comandante della Polizia Municipale di Bari, Nicola Marzulli – la possibilità di emettere ordinanze, ad esempio, per imporre divieti di esercitare l’attività di posteggiatore abusivo in determinate zone.

In tutte le altre zone sarà invece consentito esercitare l’attività di posteggiatore abusivo.

Da Aggredisce due vigili in piazza Prefettura: bloccato parcheggiatore abusivo .. – Asaps.it Il Portale della Sicurezza Stradale.

Viva Cavandoli!

Le videointerviste agli animatori e ai disegnatori che hanno conosciuto Osvaldo Cavandoli realizzate per la mostra “Viva Cavandoli!”, mostra tributo al disegnatore de La linea che ha visto l’esposizione di tavole con disegni originali realizzati da fumettisti e animatori storici e contemporanei: ogni autore, con il proprio stile e i propri personaggi, ha reinterpretato i disegni o la figura di Cavandoli, per un tributo originale e personale. Più di 100 artisti nazionali ed internazionali di chiara fama hanno aderito all’iniziativa.

La mostra è stata inaugurata presso il Musil di Rodengo Saiano il 10 Aprile 2015, ed stata aperta fino al 2 Giugno 2015. Nell’estate 2015 la mostra è stata allestita presso il Musil di Cedegolo.
L’iniziativa è stata realizzata in collaborazione con l’agenzia Quipos.

www.vivacavandoli.it
www.musilbrescia.it

Bit 22

Ricevo

Qualora abbiate ricevuto la presente comunicazione per errore siete pregati di rispedirla al mittente e di cancellare il messaggio originale dal Vostro sistema di posta elettronica. Grazie

e, il rigo sotto,

Nota: questa è un’e-mail generata automaticamente e non avremo la possibilità di leggere eventuali e-mail di risposta. Non rispondere a questo messaggio.

* * *

Vorrei anche far notare che, non bastassero le due righe a rendere risibile il tutto, già solo la prima in cui si chiede di rimandare indietro una e-Mail, e di cancellare l’originale, implica che se pure sono più idiota di loro e lo faccio, poi me ne rimane copia nella cartella Inviata.

Siamo un paes(on)e malato di burocratese e regolette del cazzo scritte dal primo mentecatto che si alza la mattina.
E molti ebeti che gli vanno pure appresso.

Allons Assange de la Patrie

C’è infine un’ultima storia: lo scorso venerdì Julian Assange, fondatore di Wikileaks, ha detto al giornale russo Izvstia che nelle email trafugate al Partito Democratico statunitense poco prima delle elezioni vinte da Donald Trump – trafugamento dietro al quale secondo le agenzie di intelligence statunitensi ci sarebbe il governo russo – ci sono «informazioni interessanti» che riguardano Macron. Nelle email già pubblicate da Wikileaks ci sono dei riferimenti a Macron, ma sembra che verranno pubblicate nuove cose: Assange ha dettoche i dati vengono dalla corrispondenza privata della ex segretaria di Stato Hillary Clinton. Va precisato che in politica estera sia Le Pen che Fillon sono moderati e indulgenti con la Russia; Fillon ha parlato spessa della necessità di un riavvicinamento strategico con il governo di Putin, a cui vorrebbe togliere l’embargo imposto per via dell’annessione della Crimea. Fillon ha anche parlato in favore di un’alleanza con il dittatore siriano Bashar al Assad allo scopo di combattere lo Stato Islamico.

Interessante come Wikileaks non pubblichi quello che ha, ma lo minacci nei confronti di alcuni.
Durante la campagna statunitense hanno minacciato di pubblicare altre cose sulla Clinton che poi non sono uscite.
Adesso minacciano Macron.
Ma guarda questi paladini della trasparenza quanto sono opachi.

Da Emmanuel Macron fa sul serio – Il Post