Ormie

Ormie is a Pig, in every sense of the word. Pig see cookie. Pig want cookie. But they are out of reach…or are they? See Ormie’s attempts to gain the warm sweet taste that is his obsession.

Watch the short film that has film festival audiences laughing and cheering. Ormie has garnered 8 Festival Awards including Best Short Film (Savannah FF 2010, Palm Springs Int’l Shorts Fest 2010, Sprockets 2010, Seattle Int’l FF 2010) and the Audience Award (New York Int’l Children’s FF 2011).

ASCII-Art Arduino Pinouts | Busy Ducks

                             +-----+
+----[PWR]-------------------| USB |--+
|                            +-----+  |
|         GND/RST2  [ ][ ]            |
|       MOSI2/SCK2  [ ][ ]  A5/SCL[ ] |   C5
|          5V/MISO2 [ ][ ]  A4/SDA[ ] |   C4
|                             AREF[ ] |
|                              GND[ ] |
| [ ]N/C                    SCK/13[ ] |   B5
| [ ]v.ref                 MISO/12[ ] |   .
| [ ]RST                   MOSI/11[ ]~|   .
| [ ]3V3    +---+               10[ ]~|   .
| [ ]5v     | A |                9[ ]~|   .
| [ ]GND   -| R |-               8[ ] |   B0
| [ ]GND   -| D |-                    |
| [ ]Vin   -| U |-               7[ ] |   D7
|          -| I |-               6[ ]~|   .
| [ ]A0    -| N |-               5[ ]~|   .
| [ ]A1    -| O |-               4[ ] |   .
| [ ]A2     +---+           INT1/3[ ]~|   .
| [ ]A3                     INT0/2[ ] |   .
| [ ]A4/SDA  RST SCK MISO     TX>1[ ] |   .
| [ ]A5/SCL  [ ] [ ] [ ]      RX<0[ ] |   D0
|            [ ] [ ] [ ]              |
|  UNO_R3    GND MOSI 5V  ____________/
\_______________________/

Da ASCII-Art Arduino Pinouts | Busy Ducks

Firefox per iOS

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OK, siamo solo alla release 1.1 (della 1.0 chissà) di Firefox per iOS.

Lo trovate sull’App Store.

Firefox è sempre stato un browser diverso. Intanto perché ha sempre usato un suo motore di rendering, che ora si chiama Gecko nella versione desktop, che non ha mai brillato per velocità, ma è stato senz’altro il primo ad implementare degli standard.
Il porting su iOS, però, non esiste. Firefox su iOS usa WebKit di Apple.
Quindi di questa sua diversità non c’è più traccia.
E pace.

Però, proprio perché usa lo stesso motore di Safari, i motivi per usarlo sarebbero pochi.
Tra questi pochi c’è, magari, una migliore usabilità dell’interfaccia e la comodità di avere i segnalibri (o preferiti) sincronizzati su tutti i dispositivi con Mozilla Sync.

Dunque: l’interfaccia no.
Probabilmente sarà molto simile a quella per Android (sul quale Firefox esiste da tempo), o forse l’avranno rifatta per l’occasione, ma no, niente di che.

Quindi, forse, sarà Sync.
Bene, Sync funziona, porta tutti i segnalibri del desktop su iOS.
Bene… insomma.
Intanto li porta esattamente come sono sulla versione desktop, ovvero organizzati in cartelle. Il che su un dispositivo mobile non è proprio il massimo.
Poi li mette in tre cartelle radice, Barra dei segnalibri, Menu segnalibri e Segnalibri non catalogati, che aggiungono inutilità ad inutilità.
La prima, perché la barra dei segnalibri sulla versione mobile non esiste.
La seconda perché sulla versione mobile il menu non c’è.
La terza perché non è mai servita ad un cazzo nemmeno sul desktop.

Però vabbeh.
Ennò; non va be’, perché i segnalibri così importati, non vengono utilizzati per null’altro che non sia visualizzarli ad albero.
Cosa intendo?
Se andate sul campo dell’indirizzo e iniziate a scrivere un indirizzo che SICURAMENTE avete nei preferiti, lui li ignora ed vi dà solo i suggerimenti di Google.
NON c’è modo di usare i segnalibri se non scorrendone l’albero e cliccandoci (anzi, tappandoci) sopra.
Almeno spero, perché se un modo c’è, non lo si trova nemmeno girando per preferenze sia nell’app che in quelle generali di iOS.

In pratica è come se i vostri segnalibri li aveste scritti in bella calligrafia in un quaderno a quadretti di quinta, ed ogni volte che ne volete visitare uno, doveste scriverlo a mano copiandolo dal quaderno.
Ecco no.
Ma proprio no, eh?

E poi, due di questi segnalibri, che stanno fuori dagli altri, non si possono né modificare né cancellare, e sono quelli che rimandano a Mozilla.

Ora, se uno non conosce Mozilla ed è pure curioso, va bene; però almeno fammeli cancellare. E no, niente te li tieni.
Non solo: occupano permanentemente una tab che così risulta perennemente attiva (c’è un [1] in alto a sinistra).

OK, siamo solo alla release 1.1 (della 1.0 chissà) di Firefox per iOS.

Però di questi pastrocchi in beta che vengono buttati nel mucchio senza alcuna caratterizzazione il mondo è pieno, non avevamo certo alcun bisogno dell’ennesima goccia nel mare.

* * *

  1. eDue – Fire(d)fox
  2. eDue – Bitterfox 41.0.1
  3. eDue – Retiring Firefox Home | Mozilla Services
  4. eDue – Firefox OS Simulator
  5. eDue – Fire forse, ma fox parecchio
  6. eDue – There Are Two More Things
  7. eDue – Cellulare con lentezza
  8. eDue – Bitterfox
  9. eDue – Non comprarmi non ti sento

Canvas Draw for Mac

Canvas Draw

Brand new for the Mac platform, Canvas Draw for Mac is a powerful software specifically designed to make it possible for small business owners, designers, illustrators, and professionals to advertise and communicate with confidence.

Bene, nel silenzio generale, mi sono accorto per puro caso che ACD ha rilasciato Canvas Draw for Mac.
Sul sito è disponibile una demo a 30 gg.
Costa 99 USD.

Intanto chiariamo subito che Canvas Draw for Mac ha i seguenti requisiti:
Mac computer with an Intel® processor with 64-bit support
4 GB RAM installed
1 GB free hard disk space (2 GB recommended)
1024×768 or higher screen resolution recommended
Mac OS X 10.9, 10.10, and 10.11.

Quindi sì, Canvas torna sul Mac.
Per chi come me ha usato per la prima volta Canvas 2.0.x nel 1991 su un Macintosh II fx, e poi si vide arrivare un paio di chili di scatola con i floppy del 3.5, questo Canvas Draw è più di un qualcosa di proustiano.

Per quanti non sappiano cos’è (sono 10 anni che manca dal Mac, 15 che non viene aggiornato e su WC non l’ha cacato nessuno, pun intended), beh scaricate la demo e provatelo.

Per tutti gli altri che, come il sottoscritto, hanno sempre detto che i due motivi per comprare un Mac erano Canvas e BBEdit, ed erano rimasti orfani del 50%, dico solo che:

  • Sono tornate tutte tutte le scorciatoie da tastiera; io le ho riprese in cinque minuti
  • Per passare da forme a curve di Bézier basta, come sempre, un doppio clic
  • i vecchi file .CVX si aprono tranquillamente, con alcuni problemi di riconoscimento di font, dovuti al fatto che quei documenti erano stati fatti quasi tutti con caratteri bitmap e/o TrueType che oggi non esistono più
  • Per cambiare il raggio di curvatura di un rettangolo con angolo arrotondati, c’è sempre la maniglia, da usare a posteriori
  • insomma è tornato Canvas 3.5

Perché dico Canvas 3.5?
Intanto non vuole essere una critica, anzi, e poi perché appunto tutto quello che ci hanno aggiunto dopo (dalla 5 fino alla X) era fuffa.

Evviva.

* * *

  1. Canvas for Macintosh again
  2. eDue – Antani Illustrator™
  3. eDue – Hic non sunt leones – Parte 2
  4. eDue – Canvas to Return to the Mac in 2014
  5. Your universal graphics tool – Canvas Draw

Cartiera Burgo

Cartiera Burgo, Pier Luigi Nervi e Gino Covre – Mantova (1961-1964) The masterpieces of Italian modern architecture, built during the years of the Italian economic miracle (1950’s and 1960’s), are products of ambitious political, industrial and economic investments and they are the results of the most advanced architectural research of that time. Today those buildings are neglected, deserted and in most cases forgotten.

Da Cartiera Burgo Today – Loves by Domus

Loro, segnalano

In a city that is large enough to fit Boston, Manhattan and San Francisco, it’s not easy for Detroit workers to find – and fix – thousands of problems that exist in many long-neglected neighborhoods.But that has changed with the introduction of a new cell phone app, “Improve Detroit,” that allows users to easily alert city hall to potholes, illegal dumping sites, abandoned cars, water main breaks, busted traffic signals and broken hydrants.

In questo modo i cittadini di Detroit segnalano quello che non va.

Come ci si può identificare
Per utilizzare i servizi on line di Roma Capitale bisogna identificarsi al Portale.
Si diventa utente identificato, se si è maggiorenni, completando uno dei seguenti percorsi proposti:
– Se già sei in possesso di uno strumento di identità digitale, puoi scegliere di accedere tramite Identificazione con CNS (Carta Nazionale dei Servizi) (il processo di identificazione al Portale è immediato)
– Se non disponi di strumenti di identità digitale, puoi completare il processo di Identificazione mediante documento d’identità da inviare via fax/posta ordinaria/via email (il processo di identificazione al Portale è subordinato all’invio della documentazione richiesta per la verifica dei dati personali inseriti on line e si completa entro tre giorni dalla ricezione dei documenti)
– Per i residenti nel territorio di Roma Capitale è possibile avviare la procedura di Identificazione presso gli sportelli municipali
Per ulteriori dettagli
Informazioni preliminari

Quanto precede è la pagina di istruzioni parziali per accedere al portale IoSegnalo di Roma.
E nessuno sa perché.
Tranne chi scrive leggi (che in genere non è chi le propone e chi le firma), in un paesone in cui per la privacy non si possono pubblicare i nomi nelle sentenze.

Senza menzionare il fatto che tutte le garanzie di identificazione una segnalazione fatta attraverso un app per cellulare (in assoluto la tecnologia più invasiva) te le dà già.

E ancora parlano di Digital Champions.
Forse pensano sia la versione HD delle partite.

* * *

  1. More than 10,000 problems fixed through ‘Improve Detroit’ cell phone app | Motor City Muckraker
  2. Roma Capitale | Sito Istituzionale | Identificazione al Portale