CandyBar, Mountain Lion, and Beyond

In origine c’era IconCollector.
Ma funzionava solo con le icone 32*32, e sul Mac OS X 9, anzi meglio sull’8.5.1, ‘ché già sul 9.0.4 aveva qualche problema, aggravatosi via via fino alla 9.2.2.
Poi un giorno quelli di Iconfactory se ne uscirono con Pixadex

Che era una specie di IconCollector on steroids, che in più aveva un’area (QuickDrop) che rendeva facile personalizzare le icone a piacimento.
Funzionava, era fatto bene, supportava le icone 128*128; quanto poteva durare?
Poco.
Il tutto fu ceduto a Panic Inc. (ottima azienda), con una certa propensione alla checcazzeria, che prese Pixadex e, ci mise attorno un prodotto rivolto agli adolescenti di tutte le età, ovvero CandyBar.

Ora, il problema è che se Pixadex NON contava se non minimamente sul sistema (sulle sue specifiche sì, ovviamente, ma non sulla sua implementazione), CandyBar come inutility per la personalizzazione di tutte le icone di sistema in una sola botta, contava pesantemente sulla di lui disponibilità ad essere toccato da terzi.
Infatti:

CandyBar, Mountain Lion, and Beyond

August 3rd, 2012
A quick update on CandyBar!

Updated for 10.8.
First, we’ve updated CandyBar for Mac OS X 10.8! You can now customize the 10.8 system icons. Just launch the app and click the big “Update” button to get the latest IconData.
But there’s a catch, or two: in Mountain Lion, Apple changed how the Dock is rendered, so it’s no longer possible to customize the Dock’s look. (You can still customize the indicator lights!) Also, CandyBar still can’t change the internal icons of Mac App Store apps, due to code signing.

CandyBar, although simply changing files on disk, has always fallen into a slightly-uncomfortable-for-us grey area of existence. It seems clear to us that there will undoubtedly come a time (soon?) when CandyBar can no longer customize system icons at all. So, what do we do?

Now free, and unsupported.
Since we’re unsure about the long-term future of changing system icons, we’re not comfortable charging money for CandyBar, and we’re also not comfortable simply making it disappear, instead we’re going to make the current CandyBar free — but unsupported.
That said, being CandyBar fans, we’ll strive to keep CandyBar up-to-date with minor 10.8 releases, so you can keep using it for the foreseeable future! But, if something major changes, on the level of the Dock changes in 10.8, we can’t guarantee compatibility.

Da: Panic Blog » CandyBar, Mountain Lion, and Beyond.

Ne segue che per chi come il sottoscritto, ha pagato Pixadex per fare una cosa e si è trovato costretto a pagare di nuovo CandyBar per una cosa che non gli interessava ed adesso si trova probabilmente senza nulla. Speriamo solo che a forza di chiederglielo, si convincano a strappare CandyBar da Pixadex, ed aggiornino quest’ultimo per la icone 1024.

Apple Xcode 4.4 e Icon Composer

Una delle novità introdotte da Xcode 4.4 (dowload gratuito da AppStore per Mac OS X 10.7.x Lion e OS X Mountain Lion) è la mancanza dei Graphics Tools.
Tra questi c’è Icon Composer, un’applicazione che serve a creare le icone per (Mac OS X), che invece era parte integrante di Xcode 4.3 e precedenti.
La soluzione più semplice è quella di scaricare i Graphics Tools for Xcode – Late July 2012 da Apple Developer -> Downloads che richiede un account gratuito:

Graphics Tools for Xcode – Late July 2012
This package includes additional graphics tools formerly bundled in the Xcode installer. These tools include: OpenGL Profiler, OpenGL Shader Builder, Pixie, Quartz Composer, Quartz Debug, and the CI Filter Browser widget for Dashboard. These graphics tools support running on OS X Mountain Lion.

Altre soluzioni, più o meno amichevoli (e comunque abbastanza inutili, visto che Apple li mette a disposizione anche se non di default) sono:

  1. cocoa – Xcode 4.4 removed Icon Composer in Developer Tools – Stack Overflow
  2. A simple bash script to automatically create your iOS Icon.png files « How to make iPhone Apps and Influence People
  3. Mac App Store – iConify

Attenzione che in Mac OS X 10.7.x Lion è sparito il pulsante 1024 per le relative icone.

How Microsoft Lost Its Mojo

In those years Microsoft had stepped up its efforts to cripple competitors, but—because of a series of astonishingly foolish management decisions—the competitors being crippled were often co-workers at Microsoft, instead of other companies. Staffers were rewarded not just for doing well but for making sure that their colleagues failed. As a result, the company was consumed by an endless series of internal knife fights. Potential market-busting businesses—such as e-book and smartphone technology—were killed, derailed, or delayed amid bickering and power plays.

Da: How Microsoft Lost Its Mojo: Steve Ballmer and Corporate America’s Most Spectacular Decline | Business | Vanity Fair.

Quattroruote.app 2.0.0

Ci sono cose che si sanno e cose che si sentono.
Io che sarebbe uscita una nuova versione (o release, non è che c’ho la palla di vetro precisa ai decimi) dell’applicazione di Quattroruote per iPad me lo sentivo; diciamo che il sentore era facilitato dal recente buco di sicurezza scoperto nel meccanismo di In-app Purchase1 che Apple ha promesso di risolvere in iOS 6 (campa cavallo), ma sul quale ha messo il pannicello caldo dell’UDID – Unique Device IDentifier – che garantirebbe una maggiore tenuta al tentavo di rubare contenuti.
Comunque per gli amanti del 2.0, Quattroruote va oltre e presenta la 2.0.0.

Nulla di male, ci mancherebbe, sul fatto che chi vive del proprio lavoro cerchi di guadagnarci evitando che qualcuno glielo rubi.
Solo che io QR lo compravo prima e lo compro adesso, quindi per me una nuova versione dell’app solo per risolvere i loro problemi non è accettabile.

Dei problemi dell’applicazione ho detto qui, al direttore internet di Edidomus, al direttore della rivista Carlo CAVICCHI, che dopo una palese incomprensione a seguito della quale mi ha risposto fischi per fiaschi, ha poi avuto la corretta pensata di passare il cacacazzi-presuntuoso-di-turno appunto a chi di dovere.

In quella sede feci presente (a gente competente, ma che subisce evidentemente ritardi di processo essendo tutto questo accaduto un anno fa) che la vista, l’unica vista possibile, per i numeri della rivista a piena pagina da sfogliare sarebbe diventata, da scomoda qual’era allora, presto impossibile da usare. Scegliere di rileggere un numero di due anni prima della rivista avrebbe richiesto, tra supplementi e numeri regolari (acquistati o meno, sono elencati tutti) una trentina di sfogliamenti all’indietro.
Non si poteva contare troppo sul fatto che nel nostro ordinamento giudiziario non sia previsto il reato di tortura, perché il cliente ha una soglia del dolore molto inferiore.

Bene, in questa versione 2.0.0, finalmente c’è una modalità alternativa di presentazione affiancata a quella tradizionale per copertine a schermo pieno, ed è quella a scroll verticale a otto copertine per volta

in cui l’affordance risulta correttamente formulata.
Ad esempio, per far vedere che “sotto” ce ne sono altre (ovvero che lista non è finita con la schermata corrente), in assenza dell’ascensore laterale sempre visibile (eccazzo, con lo schermo retina petapixel uno non può tenere mica sprecati venti pixel in larghezza) dovuto alle pippe mentali dei designer di HCI di Cupertino, chi ha riscritto l’app ha pensato di visualizzarne sei per intero e due (o quattro, a seconda del punto in cui ci si trova) sfumate. Buono.

Peccato che nella vista a otto non sia possibile capire se il numero scelto lo si possiede o meno, dovendo per forza passare per la vista a copertina intera.
Dove, tralaltro, si può “scaricare un’anteprima” anche delle copie già acquistate: perché?!
In entrambe le viste, inoltre, non è più possibile leggere un numero cliccando sulla copertina, ma solo sul pulsante leggi, che in termini di usabilità è una regressione non da poco. Pessimo, ma facilmente correggibile.

Brutto anche il fatto che Invia statistiche in Impostazioni sia settato ON per default (di chi è la colpa?), e che la maledetta, inutile Cover animata sia sempre dannatamente lì

Nel complesso una versione 2.0.0 molto migliore in termini di progettazione, anche se appannata da alcune ingenuità davvero incomprensibili.
Ah, manca sempre l’app-wide search, cui si sopperisce con i segnalibri. Un po’ pochino dopo trentasei numeri, no?!

* * *

  1. eDue – Si vince col 6 e anche con l’8

The only problem is they just have no taste

http://www.youtube.com/watch?v=mOgOP_aqqtg

“They have absolutely no taste… I don’t mean that in a small way. I mean it in a big way. In the sense that they don’t think of original ideas. And they don’t bring much culture into their product…”

It’s this idea of good taste that has set Apple apart from competitors, both in software and especially in hardware design.

That’s why Apple’s embrace of skeuomorphic1 design is so bizarre.

Sono d’accordo.

Da: Where Microsoft Has ‘More Taste’ Than Apple | Cult of Mac

* * *

  1. Wikipedia.org – Skeuomorph

Si vince col 6 e anche con l’8

Com’era prevedibile, prima o poi il meccanismo perfetto e inviolabile dell’acquisto In-App di Apple è stato bucato.
Altrettanto ovviamente il primo buco in una struttura rigida inevitabilmente fa sì che la crepa s’allarghi.
Attualmente la situazione è questa:

http://www.appleinsider.com/articles/12/07/20/apple_offers_temporary_fix_for_in_app_purchase_hack_ahead_of_ios_6_patch.html1
http://www.appleinsider.com/articles/12/07/20/in_app_purchasing_exploit_discovered_for_os_x_apps.html2

ovvero il problema affligge iOS 5.x, Mac OS X 10.7.x e rispettivi precedenti.

La cosa divertente, non se siete uno sviluppatore, è che Apple ha promesso di risolvere il problema su iOS 6, ovvero ad ottobre, e non ha proferito verbo in merito ad OS X, che dovrebbe arrivare la prossima settimana. Mesi.

Chissà se dopo il caso di Mansfield3 non serva ad Apple la figura SVP for Excuses and Apologies?

* * *

  1. Apple offers temporary fix for in-app purchase hack ahead of iOS 6 patch
  2. In-app purchasing exploit discovered for OS X apps
  3. eDue – Bob, non è mica Flash

Bitterfox

Microsoft ha pubblicato una paginetta che permette di testare le prestazioni del suo browser e quindi anche di quelli concorrenti:

http://ie.microsoft.com/testdrive/performance/letitsnow/

Sul MacBook Pro 17″, i7 @ 2,2 GHz (8 core), 8 GB RAM (@ 1333 DDR3), AMD Radeon HD 6750M 1 GB, Mac OS X 10.7.4, impostando il numero di fiocchi a 4000, (a 1920 * 1100 circa considerata la Menubar) si ottengono i seguenti risultati (un solo browser attivo alla volta a nient’altro, eh?!)

Browser FPS (max)
Firefox 14.0.1 8
Apple Safari 5.1.7 9
Google Chrome 20.0.1132.57 29

FirefoxOS?! Ma de che cazzo stamo a parla’1?!
Quanto a Firefox 14.0.1 (la .0.0 non è mai esistita, tranquilli hanno decine di persone che pensano e discutono sul numero di versione), si può benissimo parlare di Major Performance Maddechens…

Per la cronaca, Su HP Pavilion dv7, MSIE 9.x su WC7 fa 29 FPS.

* * *

  1. eDue – Cellulare con lentezza

Bitterbird

Mozilla Thunderbird non verrà più sviluppato, verrà solo manutenuto per un po’1.
Dopo di che, o una fantomatica community si incarica di svilupparlo e manutenerlo (ehi, proprio come Mozilla!) e non si capisce perché mai dovrebbe visto che la community che l’ha generato lo abbandona, oppure fine.

Nel corso del tempo Mozilla s’è trasformata sempre più in un qualcosa di amorfo, con una miriade di progettini sconosciuti ai più ed una visione Firefox-centrica molto pericolosa.
Quando Firefox era IL competitore di MSIE ed era candidato a succedergli come leader di mercato (mercato, poi…) forse poteva avere un senso; ma già allora il grosso dei proventi della Foundation veniva non dai privati ma dalle società mainstream come Google attraverso le ricerche.
Oggi che Firefox veleggia verso il basso dal suo terzo posto in classifica, superata in soli diciotto mesi da Google con Chrome che è partito da nulla

loro invece che differenziare, puntano tutto su Firefox.
E adesso ci vorrebbero pure basare un sistema-operativo-per-così-dire2.

* * *

  1. Thunderbird: Stability and Community Innovation | Mitchell's Blog
  2. eDue – Cellulare con lentezza

Immagine generata da http://gs.statcounter.com/#browser-ww-monthly-201106-201206.