L’onorevole morte dei cento milioni

I piani per la difesa del Giappone nell’estate del 1945 prevedevano misure di una follia demenziale. Donne, bambini e anziani avrebbero dovuto essere armati di lance di bambù e mandati all’attacco degli americani. Bombe volanti di legno pilotate da ragazzini quattordicenni, per risparmiare sul peso, avrebbero dovuto essere trasportate sulle colline e quindi catapultate contro le forze di invasione. Dove non fosse stato possibile organizzare una qualche forma di difesa, la popolazione avrebbe dovuto semplicemente suicidarsi, come avevano fatto un anno prima i civili di Saipan. In quei giorni, il diario ufficiale del quartier generale delle forze armate giapponese riportava: «L’unica via che rimane al Giappone è che i suoi cento milioni di abitanti sacrifichino le loro vite caricando il nemico per fargli perdere la volontà di combattere».

Nelle sue memorie, il regista giapponese Akira Kurosawa, che all’epoca aveva 35 anni, ricorda che a quel piano la propaganda aveva dato un nome poetico e popolare: «L’onorevole morte dei cento milioni». Quando fu annunciato il messaggio dell’imperatore, in molti credettero che fosse arrivato il momento: il paese non poteva più continuare a combattere, quindi l’intera nazione giapponese avrebbe dovuto scomparire per evitare il disonore della resa.

Da «L'onorevole morte dei cento milioni» – Il Post.

Citofonare Furlan

È un lungo sfogo di un dirigente sindacale inviato via mail a troppe persone e questo, probabilmente, gli costerà l’espulsione dalla Cisl: la raccomandata infatti gli è già arrivata a casa. Un atto d’accusa corredato di nomi e cifre che fanno una certa impressione, vista la crisi generale del sindacato e quella ancor più complessiva del mondo del lavoro: ci sono sindacalisti dell’organizzazione guidata da Annamaria Furlan che si portano a casa stipendi che neanche Barack Obama, superando di slancio pure il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Sfiorando i 300mila euro annui.

Il mini-dossier firmato dal veneto Fausto Scandola sta creando più di un imbarazzo al sindacato cattolico, anche perché a seguito di una vicenda simile, di fatto, dovette lasciare il suo posto l’ex numero uno Raffaele Bonanni; il quale, giusto poco prima della pensione, si era ritoccato all’insù il compenso, mossa utile per aumentare il successivo assegno a carico dei contribuenti. “I nostri rappresentanti e dirigenti ai massimi livelli nazionali della Cisl – scrive Scandola – si possono ancora considerare rappresentanti sindacali dei soci finanziatori, lavoratori dipendenti e pensionati? I loro comportamenti, lo svolgere dei loro ruoli, come gestiscono il potere, si possono ancora considerare da esempio e guida della nostra associazione che punta a curare gli interessi dei lavoratori? “.

Da Cisl, scoppia il caso dei mega-stipendi. Dirigente li denuncia ma verrà espulso – Repubblica.it.

Il giornale che non lo è

Mi chiama una vivace giornalista del Fatto per chiedermi notizie sul “fatto” che “avete assegnato ieri il premio Spotorno a Monica Maggioni”. Il premio Spotorno è un premio giornalistico presieduto da Gianni Riotta nella cui giuria sono stato invitato due anni fa: con un’altra quindicina di colleghi ogni anno mandiamo per mail un voto a favore di giornalisti che ci sembra abbiano fatto cose apprezzabili. Quest’anno lo abbiamo fatto un mese fa, e l’8 luglio sono stati annunciati i due vincitori, che hanno preso più voti: Michele Masneri e Monica Maggioni.

Il Fatto Quotidiano
Non riceve alcun finanziamento pubblico
Non s’interessa della realtà.

Da Che non lo è – Wittgenstein.

A spectacle of dishonesty, incomprehension, and inability

If Republicans win the White House next year, they’ll almost certainly control the entire federal government. Many of them, running for president or aspiring to leadership roles in Congress, are trying to block the nuclear deal with Iran. This would be a good time for these leaders to show that they’re ready for the responsibilities of national security and foreign policy. Instead, they’re showing the opposite. Over the past several days, congressional hearings on the deal have become a spectacle of dishonesty, incomprehension, and inability to cope with the challenges of a multilateral world.

Certo, questo è un articolo in cui si parla dei politici statunitensi, ovvero del paese in cui la politica si fa con lacca e fard e si spendono cifre stellari per promettere a chi ha fame di fargliela passare (basterebbe spendere meno in campagne elettorali) ed a chi li affama che tutto resterà com’è (e quelli sganciano).

Però rileggendo la frase iniziale, si trova la stortura di un sistema politico in cui le elezioni possono consegnare al paese un’anatra zoppa (ovvero una presidenza che non ha appoggio parlamentare), oppure una specie di dittatura in cui oltre al presidente un partito abbia la maggioranza in entrambi i rami del parlamento (il che è vero perfino se chi perde ha preso più voti di chi vince).

E poi si dice che se questo accadesse (e salvo un miracolo accadrà perché in USA c’è l’alternanza, che prescinde da tutto) quelli che andrebbero a governare sarebbero perfetti incapaci rincoglioniti da lacca e fard e intossicati dalle tingiture.

Certo, questo è un articolo in cui si parla dei politici statunitensi, ma con la nuova legge elettorale, fatta e voluta da uno mai votato da alcuno, con un ego statunitense come il provinciale nostrano tipico messo sullo schermo da Alberto Sordi, e in un momento in cui è convinto di vincere tutto per i prossimi trent’anni, ma proiettato in un momento in cui cambia il vento e il popolo comincia invece a votargli contro, preferendo più lacca, più fard e più felpe addosso agli altri.

Beh, a me un brivido lo ha messo.

Da Iran hearings: The congressional grilling of John Kerry and Ernest Moniz shows how unfit to lead the GOP is..

Straw White Man Argument

Tutto questo prima che gli organi giudiziari preposti abbiano stabilito se Palmer è colpevole di un qualche reato.

Questa frase è tratta da un articolo, in cui si parla di uno statunitense annoiato che va in giro per il mondo a sparare e fare foto. Come accade a tutti i bambini nati male, prima o poi fa una cazzata più grossa delle altre.
Potremmo finire qui.

Però, la tesi dell’articolo è che la rabbia collettiva si abbatte su uno che potrebbe non essere nemmeno coinvolto in una cosa spiacevole e gli rovina la vita.
E tutto questo, appunto, prima che la giustizia statunitense faccia il suo corso su l’ennesimo caso di uno statunitense che considera una cosa che fa pum come il prolungamento del cazzo.

Ora, non vorrei dire, ma intanto il bimbo ha ammesso di aver ammazzato un leone, sapendo che questo era vietato, e di esserci partito dagli USA e viaggiando fino on Zimbawe per farlo.

Quanto poi alla giustizia statunitense in relazione a crimini (di qualunque natura e gravità) commessi all’estero, meglio lasciar perdere.

Alla fine è proprio l’approccio statunitense al mondo quello che culmina nel linciaggio, nella strage del disadattato di turno, nel giustiziere da telefilm (ah, no, quello è intrattenimento), almeno finché non se ne staranno a casa loro a sparasi l’un l’altro finché non finiscono.

E quanto a sentirsi padroni del mondo, forse non si sono accorti che i cinesi li tengono per le palle.
Anzi saranno proprio questi gli statunitensi del III millennio, con la differenza, che con loro, forse la notizia non sarebbe uscita.

Infine

la decisione di Palmer di chiudere lo studio ha avuto un’incidenza anche nella vita di persone che non hanno ucciso nessun leone. È probabile, per esempio, che la famiglia di Palmer dipenda economicamente dal suo stipendio, così come quelle dei suoi dipendenti.

che è bellissima: non è lui che tiene in piedi la baracca a non dover fare lo stronzo, ma quelli cui fa schifo quel che fa e pubblica online a smettere di dirglielo.

Quando un utente di Reddit, per esempio, si è lamentato del fatto che lo studio dentistico di Palmer abbia dovuto chiudere e che i suoi dipendenti siano stati licenziati, la risposta più votata dagli altri utenti è stata: «meglio per loro, meglio che lavorino altrove».

È esattamente il tipo di risposta che, secondo Fisher, svela uno dei più grossi difetti di quella che chiama «la giustizia della folla»

Insomma il problema non è una giustizia che non funziona e protegge i bambinoni armati (da chiunque armati e per qualunque motivo), ma la comunità online che

Per come è fatta, è in grado di decretare se una data cosa costituisca o meno un crimine – come per esempio essere una donna e lavorare nel settore tecnologico o nel giornalismo, oppure praticare la religione sbagliata: ciascuno di noi, a un certo punto, potrebbe finire dalla parte sbagliata della barricata. E permettere che accadano casi come quello di Palmer, o anche solo scrollare le spalle pensando che non si tratti di un guaio così rilevante, permette che comportamenti del genere si diffondano sempre di più.

Il tutto è una perfetta dimostrazione della tecnica dello Straw Man Argument, prendere una tesi (internet cacca) prendere un esempio in cui c’è internet e piegarlo finché non ne esca fuori merda, evitando di entrare nel merito, per non sporcarsi.

Ah, ma se il coglione non voleva innescare la reazione della comunità online (chissà cos’è), perché ha messo la foto su internet?
Eggià.

Da Non è che stiamo esagerando, col tizio che ha ucciso il leone? – Il Post.

Hook

Most of the songs played on Top Forty radio are collaborations between producers like Stargate and “top line” writers like Ester Dean. The producers compose the chord progressions, program the beats, and arrange the “synths,” or computer-made instrumental sounds; the top-liners come up with primary melodies, lyrics, and the all-important hooks, the ear-friendly musical phrases that lock you into the song. “It’s not enough to have one hook anymore,” Jay Brown, the president of Roc Nation, and Dean’s manager, told me recently. “You’ve got to have a hook in the intro, a hook in the pre-chorus, a hook in the chorus, and a hook in the bridge.” The reason, he explained, is that “people on average give a song seven seconds on the radio before they change the channel, and you got to hook them.”

Avevo definito in passato la musica nazional-popolare quella col punto G.
In USA come al solito sono avanti e devi schizzare al massimo ogni 7 secondi, perché quello è il limite che l’utente medio ti dà per decidere se gli piaci; se poi lo hai preso hai due minuti e mezzo di nulla da riempire.

Bel pezzo del New Yorker The Song Machine.

La Questura tenta di nascondere l’episodio?

È un incidente diplomatico grave, per la Questura, che tenta di nascondere l’episodio. Ma i sindacati rispecchiano la dignità dei loro iscritti.

Parte il fax della Silp Cgil. “Quello che è accaduto è vergognoso – si legge – e dimostra ancora una volta come personaggi che credono di essere al di sopra della legge non amino il rispetto delle regole e il lavoro che le forze dell’ordine svolgono per tutelare i cittadini”. E ancora: “Al presidente della società è stato cortesemente consentito, pur non avendone diritto alcuno, di imbarcarsi attraverso il varco riservato.

Ecco, già: perché al presidente di una società di calcio viene “cortesemente consentito, pur non avendone diritto alcuno, di imbarcarsi attraverso il varco riservato”?
Certo che a quel punto il presidente pensa di poter fare tutto quel che vuole.
E perché il sindacato si sveglia adesso, quando il presidente prende a gomitate un agente?

E infine: è vero che “la Questura tenta di nascondere l’episodio”?
Siccome non sarà vero, che si fa adesso con chi aggredisce un agente di polizia che rifiuta di fare il cameriere?
A parte chiedergli scusa secondo protocollo, intendo.

Da De Laurentiis aggredisce un poliziotto all’aeroporto. La denuncia del sindacato: “E’ vergognoso” – Repubblica.it.

Non ne so nulla, parliamone

Basta leggere le cronache, le analisi dei tecnici, magari senza capirci molto come succede a me. Se proverete a farlo vi accorgerete che da ogni riga della storia dei segreti di Hacking Team pubblicati da Wikileaks, emerge la medesima domanda. Chi sono i buoni? Chi sono i cattivi?

Basta leggere le cronache, le analisi dei tecnici, magari senza capirci molto come succede a me.

Ho sperato in un ravvedimento.
Invece il Basta stava per “È sufficiente”.

Da Hacker buoni e hacker cattivi – Il Post.