TIM – Telecom Icona Manzoniana

Sono sempre stato convinto che in genere si prende una cazzata e ci si costruisce attorno una spirale di chiacchiere, possibilmente piene di tecnicismi inventati sul momento in modo da non essere verificabili, che spaventi chi legge (o ascolta) e finisca per fargli credere che è meglio annuire che controbattere, per non prolungare l’agonia.

Il mondo del software, ad esempio, è pieno di queste cose; l’analisi viene in genere scritta dopo che il prodotto è stato finalizzato, e il TTM – Time To Market – abbondantemente lisciato; pensa se scrivevamo prima i requisiti, l’analisi ed i casi di test.
Però come l’economia si differenzia dalla contabilità, la comunicazione si differenzia dalla realtà.

Nella storia di un’azienda ci sono fatti, più di altri, che ne cambiano il corso, scelte che generano svolte. Non capita a tutti di avere il privilegio di determinare, o almeno proporre, queste scelte e di vedere che la tua idea esce dal PowerPoint e diventa atto concreto. Un rebranding non è un’attività di comunicazione, ma un passaggio culturale e industriale che determina l’identità lavorativa di migliaia di persone che tutti i giorni devono rappresentare e sentirsi rappresentati dall’azienda per cui lavorano.

Il privilegio di cui si parla è quello di aver preso un ideogramma che indica staticità e immobilità ed averlo applicato ad un’azienda di telecomunicazioni semplicemente perché ricorda, con i suoi contrografismi, una T.
Adesso occhio:

  • Brand
  • Walk The Talk che sussidia concretamente il Brand
  • l’Idea per rendersi concreta deve essere resa industria e finanza (Idea, maiuscola)
  • Vision e della Mission (…) creando identificazione e differenziazione
  • il brand è un asset (entrambi minuscoli, però)
  • analisi profonda, di contesto e di settore come di mood interno all’Azienda
  • I Global Brand di successo sono veri e propri ecosistemi
  • Informato dai dati, il brand ecosistema considera il contesto che circonda il cliente e identifica sinergie tra le esperienze
  • La lezione dei “GAFA Brand” (Google, Apple, Facebook e Amazon) in questo senso è lampante
  • tutti i brand GAFA offrono al cliente un log-in unico

Stiamo parlando di login unico?

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Andiamo avanti:

  • la convergenza delle reti fisso-mobile abilitata da Internet, dai nuovi device e dalle piattaforme digitali
  • I nostri clienti desiderano condividere emozioni, passioni e informazioni (telefonasse, insomma)
  • brand unico, capace di coniugare il dinamismo, la vicinanza e l’orientamento al futuro
  • Si è trattato di una operazione graduale ma veloce
  • OnLife, il nuovo territorio di marca
  • C’è uno spazio nella vita delle persone in cui il mondo dell’Offline si fonde con il mondo dell’Online, dove la tecnologia unisce l’analogico e il digitale.
  • TIM è l’abilitatore dell’OnLife grazie all’integrazione di prodotti, servizi ed esperienze con l’obiettivo di connettere persone e organizzazioni nel mondo del futuro.
  • abbiamo ridefinito la nostra brand proposition, ossia la sintesi estrema della nostra promessa: Connessi alla vita. Sempre. Ovunque. Meglio.
  • Telecom Italia scontava le difficoltà che derivavano dal suo doppio ruolo: da una parte quello di legal entity, dall’altro quello di brand commerciale
  • abbiamo pertanto razionalizzato questa situazione procedendo per step e su tutti i touchpoint
  • firma TIM con endorsement Telecom Italia
  • Una rivoluzione copernicana
  • in grado di supportare la creazione di una esperienza coerente e distintiva attraverso tutti i touchpoint, fisici e digitali

Dite la verità non vi ricordate più l’argomento.
Bene, era questo:

Per questo è nato il nuovo logo TIM, caratterizzato da una TIM-Icon rossa e dal wordmark bianco su fondo blu, e che risponde alle esigenze di semplicità, duttilità e iconicità dettate dal mercato. Il nuovo logo offre una più semplice customer experience ed esprime al meglio i valori e le caratteristiche di un’azienda proiettata verso il futuro avendo una base solida su cui costruire.

Wordmark bianco su sfondo blu?

Schermata 2016-02-17 alle 11.36.32

e sì, è la stessa immagine di prima.
Adesso mi perdonerete il citare il finale:

  • daremo vita nei prossimi mesi a un renaming di tutte le nostre realtà societarie
  • questo processo di brand semplification porterà il 60% degli italiani a percepire TIM come innovativa e all’avanguardia
  • non può mancare la semplificazione interna, quella della cultura organizzativa, che passerà anche dallo Smart Working, e da un rinnovamento nella nostra employee value proposition: “Crescere nel cambiamento”, per essere aspirazionali tra i talenti, per essere motivazionali tra i nostri dipendenti.
  • Abbiamo infine ridefinito il sistema di misurazione delle performance del brand integrandolo con nuovi strumenti di analisi (es. valore del brand) e tecniche di misurazione avanzate (es. Neuro-marketing, Share of Choice Modeling ecc.).

Bene, intanto diamo merito a chi ha concepito questo manzoniano incantaburini:

Carlotta Ventura è “Executive Vice President Brand Strategy & Media”, Alessandra Tavarnelli è “Brand Development Manager”, in Telecom Italia – Tim

Poi avvertiamo voi due lettori assidui che

Questo articolo uscirà sul numero di marzo 2016 della Harvard Business Review Italia.

A marzo, tu pensa a quelli che non avendo modo di leggerlo prima, dovranno aspettare fino ad allora; oppure, vista al contrario, tu pensa a chi si rivolge, se viene pubblicata in cartaceo su una rivista a pagamento, essendo stato già pubblicato su un giornale online, gratis.

Infine lasciatemi dire due parole sul logo, perché alla fine stiamo parlando del motivo per cui adesso devono cambiarlo su tutte le Panda Van:

e del mio rapporto di cliente, anzi customer experience con questa azienda future-oriented:

Ah,

beh, certe convinzioni personali sono dure a morire.

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Citazioni da Come sta cambiando TIM – Il Post (che si può leggere gratis, cliccando sul link! pensa…)

3D in 1

https://www.youtube.com/watch?v=u6UZ6XOOF24

Questa idea geniale permette di risolvere tre problemi in uno:
1) aumento del peso delle elettriche, che già non scherzano di loro, attaccandocene un altro po’ per gradire
2) peggioramento aerodinamico, con quello che comporta in termini di consumi (e due)
3) copre la targa della macchina cui è attaccato, permettendo una guida più rilassata.

Lo so è solo un filmato in 3D, un concept; poi il modello definitivo sarà riprogettato o meglio ancora non sarà mai realizzato.

La realtà è che oggi le auto elettriche sono come i telefoni trasportabili di inizio anni 90 rispetto all’iPhone.

* * *

Bonus track: tutti col rimorchio, dove cazzo parcheggiamo? E come cazzo si parcheggia una macchina col rimorchio?
La prima è facile, visto che viviamo in paese in cui gli spazi per il parcheggio sono abbondanti, e la seconda sarà risolta dalla guida autonoma, che saprà se alla macchina è attaccato un rimorchio e manovrerà di conseguenza.
‘sti geniacci le hanno pensate tutte, eh…

In A Town Called Whitesboro

This is the seal for the village of Whitesboro, New York, with a population just shy of 4,000. So what’s going on with the two figures in the seal? Ignore, for a moment, the appalling amateurism of the illustration. It would seem to depict a Native American and a settler figure grappling in some way. Dancing? Unlikely. Perhaps the Native American has the settler in a judo hold and is about to flip him? Probably not. Instead, the interpretation many observers have is that the settler is simply strangling the Native American.

Da The Village of Whitesboro Has a Failure to Communicate | StockLogos.com

Sf(i)oramento

The all-new Uconnect 12.1 features a 12.1-inch high-resolution touchscreen display that is more than five times larger in the center of the instrument panel. Uconnect 12.1 is ergonomically located and provides a large 1024-by-768 pixel display of Uconnect radio and vehicle controls, as well as the ability to toggle to a law enforcement officer’s computer via a menu bar at the top of the screen.
In addition, Charger Pursuit’s new Uconnect 12.1 system can split the touchscreen to display the familiar and award-winning 8.4-inch (640 by 480 pixels) Uconnect interface.1

Un iPad mini 4 Retina costa 400 euro.
‘sta robaccia che pare un bancomat montato a centro plancia sfiora i 1500.
Sfiorerà.
Nel 2017, perché ancora non è pronto…

Dateci un maledetto buco.

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  1. FCA Announces New Fourth-Generation Uconnect® Systems at 2016 Consumer Electronics Show

Lost Cubert

Cubert’s life is determined by work. Endless repetitions of the same tasks, dull routines, a perfect construction of monotony. Suddenly he is wrenched out of his daily grind and is confronted with a seemingly inescapable system. His quest for an exit leads him deep into a labyrinth of monotony – and to the bounds of his sanity.

For more informations about festival screenings and the production process, please visit our Blog.
lostcubert.blogspot.com

da https://vimeo.com/115189988.

Motorola MicroTAC 8200 GSM Smart Case Battery

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Nell’anticipazione che segue, c’è anche l’Antenna Magic Extender che seguirà a breve

HonoluluMicroTAC

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Immagini da