Modern Times

Una volta quando leggevo da qualche parte

Fatto a mano

non potevo non pensare che il costo di quell’oggetto fosse il giusto riconoscimento alla sapiente mano che con la sua esperienza faceva un unico, per te, a partire dagli elementi.

Oggi leggere la stessa cosa mi fa pensare che il cinese che c’è dietro costa meno della corrente che occorrerebbe a fare industrialmente quel pezzo.

E viene sempre venduto come artigianato tipico, locale e nazionale.
Lo stesso, in tutto il mondo.

Se te lo dicono che è fatto a mano non è per un riconoscimento sindacale, ma perché ancora c’è gente (tanta) che pensa a Geppetto e compra d’impulso.

Grands Travaux (Lavori in còrso)

Metti cha stai facendo il cesso di casa.

Appendi fuori dalla finestra

Il cesso me lo sta facendo Sor Pasqualino – 339 xxxxxxx

e contratti con l’interessato uno sconto.

Non si fa, non so perché ma non si fa.

Metti che uno passa, suona, vede il cesso, pensa che sia prorpio bello e contatta Sor Pasquale.
Tu ogni scampanellata che porta visite togli 100,00€.
Avrebbe un senso, no?
Non si fa.

Però si fa una cosa che non capisco.

Passi sul GRA e leggi di continuo il nome (scritto 3*10) della società che fa il cavalcavia, lo sterro, i contrafforti, i tunnel, le gallerie artificiali, ecc.

Come funziona?
Passa uno di Bergamo, dice anvedi che cavalcavia e telefona alla S.p.A.?
Cioè non chiamano la società che fa meno o fa meglio o entrambi, no, chiamano quella del 10*3?

Prendono chessò un dodici milioni di euro e li danno in mano a quello del posterone?

No, non credo.
O Spero.

P.S.: La curiosità è duplice, perché se andate dal gommista ci trovate, voi no ma tutti gli altri li notano, quei calendari con la pubblicità delle marmitte, dove ci sono due infiniti di ordini diversi.
C’è l’infinitamente grande delle tette-a-due-e-sei-tutt’e-quattro, e c’è l’infinitamente piccolo (che noto io, voi no ma io sì), quello con scritto che le “imposte pubblicitarie sono a carico di chi lo espone”.

Non è per la zinnona (che sarebbe agratis), è per la scritta del marmittaro che la sponsorizza.

Vorrei dunque capire: quelle belle scritte che cospargono il GRA col suo bell’ondeggio ch’esso c’ha sotto, e che sono una evidente pubblicità, la pagano l’imposta?

O non sarà che è a carico dell’ANAS che la espone?!

Visto che sembra importante (Taxi)

Facciamo un esempio, quello solito da deficiente.

Allora mettiamo che io abiti a Piazzale Flaminio e voglia andare a Fiumicino Aereoporto, OK?!

Se andiamo su Google maps e calcoliamo la distanza, otteniamo:

32,4km per circa 40 minuti.

Attenzione: raddoppiamo la distanza ed otteniamo 64,8km.

Prendiamo un’autovettura tutt’altro che media, diciamo una BMW 730d Eletta. Questa vettura a gasolio, fa una media di 13,0 km/litro in città.

Dividiamo 64,8 per 13,0 ed otteniamo 4,98 litri che facciamo finta essere 5.

Raddoppiamo i cinque litri in 10 e facciamo finta che il gasolio costi 1,5 euro/litro, OK?!

Sarebbero 15 euro di gasolio, ma facciamo 20.

Già così io avrei pagato:

– Andata e ritorno da Fiumicino a Piazzale Flaminio;
– Il doppio del gasolio necessario, considerato consumo urbano tutto il tragitto ed il gasolio al prezzo della grappa buona;
– 5 euro per un Calippo al Berlucchi.

E siamo a 20 euro.

Adesso qualcuno mi spiega i 34 euro di differenza, per un totale di 54, per fare lo stesso tragitto:

– In Fiat Regata 100S;
– con clima acceso (dice) ma la temperatura interna a 30 gradi;
– con uno che guida da pazzo, bestemmia (è un plus per l’intrattenimento?), litiga agli incroci e fuma;
– circondato da cigolii;
– con colonna sonora di beep e romaquarantanove-ar-corso, romaquarantanove-ar-zedici-fronte-c.u.c.i.n.a.-dietro-ar-corso;
– col culo sudato sul sedile consunto in vilpelle sky.

Certo, il gasolio a 1,5 euro, le spese di ammortamento della BMW 730d Eletta…

Non cercate di spiegarmi, non capisco: eh, so’ deficiente!

Io per una cosa del genere, al massimo posso arrivare a 23/25 euro.
Se nessuno è disposto a farlo per quella cifra, credo che il taxi sia inutile.

Almeno per quelli come me.

E non voglio nemmeno esempi (che non capirei) dalle altre città del mondo, grazie.

R 20110127 2227

Le seguenti offerte (Pesce pescato)

Oggi al supermercato, annuncio:

Al banco del pesce potrete trovare le seguenti offerte speciali:
Pesce pescato a quattro euro e novanta
(…)

Ero in effetti in attesa del seguito di

Purea realizzata con patate intere

Ora, mi aspetto che la prossima pubblicità di autovettura reciti “con carrozzeria in acciaio formato, piegato e elettrosaldato, verniciata in un colore a scelta tra quelli disponibili, con numero quattro pneumatici a corredo di altrettanti complessivi cerchio-sospensione-ammortizzatore saldamente fissati. Per tutto luglio, motore compreso nel prezzo.”

R 20111130 1002

Perchédall’altrepartièmeglio!? (Franco con concessionario)

Con rare eccezioni, ancora non scoperte ma inferite in base alla legge di gravitazione universale, i lavoratori nel ramo assistenza autovetture oltre ad essere particolari nel rapporto venditore-cliente sono anche i secondi in classifica dopo i canidi a giocare a quel giochino con la “i”, col risultato di avere il didietro dolente un po’ tutti.

È la teoria di gravitazione del cetriolo.

Porto in assistenza l’Alfa color sanguigna.
Incasso il complimento (preregistrato) per il colore e la domanda cretina “ma è Alfa o l’ha fatta lei così?”.
Dico “se non conosce lei i colori Alfa stiamo meglio del cazzo, e che no, è solo emozionata di vederla di nuovo, lei sarebbe bordeaux“.

Me la ridanno e non hanno risolto un cazzo.
Colpa della checklist, che prevede un rapporto biunivoco danno-soluzione.
Una One To One Interrelationship, insomma.

Non è chiaro?
Esempio (Example).
Se perde carburante (issue) la soluzione è sostituire motore (come da checklist).
Te la ridanno che perde carburante (Follow Up).

Magari tu stronzo qualunque avresti fatto il percorso serbatoio – pompa alla ricerca di trasudi.
Ma non loro. Oggi c’è l’americanissima checklist, approntata da americanissimi ottimizzatori che massimizzando la produttività massimizzano ROI e Customer Satisfaction.

Quindi loro devono attenersi alla checklist.
Se hai culo, almeno il tuo guasto è contemplato ed ha scritto vicino una serie di interventi assolutamente a caso.
Li faranno uno per volta, basta riportargliela.

Se NON è contemplato ci sono due strade:

1) Aprire un ticket (giuro, testuale) con l’Errezeta (RZ – Responsabile di Zona, oppure ZSR – Zone Supervisor Responsible) ed attendere che in Erregì (RG – Risoluzione Guasti, è la intranet in cui c’è la checklist) compaia la Solution; nel frattempo ti danno l’auto di cortesia di pari o superiore cilindrata.
Accade che la Fiat ti dia una Seicento, ad esempio, mentre hai la 147 in officina.

2) Mandarli a fare in culo ed andare da Sergio, che ti sente arrivare dalla curva, quando arrivi ti guarda ti fa:

“Puzzi de benzina: è’r tubbo. Tutte ccosì, oh, so’ cinqu’anni…”

* * *

Sarebbe inutile spiegare tutto questo ad un Technician Receptionist o ad un Errezeta, ti direbbero (ecco l’incularella tra omologhi):

Perchédall’altrepartièmeglio!? So’ tutti ccosì, è per la certificazione.

E io, francamente:

Si segni il mio indirizzo, quando verrà a vendere enciclopedie le offro un caffè.

R 20101104 1253

Novissimo trattato di Econo (Mia)

Eni è una società privatizzata in parte, un cui lo Stato è ancora azionista.

Lo Stato non è uno che fa di cognome, siamo noi.

In borsa qualche giorno fa Eni è crollata per “la riduzione del costo del greggio”.

Sulle prime ho detto delle cose brutte, poi ci ho riflettuto su e ne ho dette di peggiori.

Ma non è che tutta ‘sta storia dell’economia e delle borse è una colossale presa per il culo?

Maccome, calano le materie prime, ti costerà meno produrre, no?!
Non abbassi i prezzi e guadagni di più.

Infatti ecco che oggi le borse europee crollano. Motivo del crollo?

Il crollo dei prezzi delle materie prime (tra cui il petrolio).

Ecco.
I sòrdi, me raccomanno, sott’ar mattone…

R 20110909 1905

Smerders (Già Spammers)

Posto che il pistolino perda qualche colpo, cosa si osserva?
Si osserva che io tromberei come un furetto, vorrei trombare come un furetto, ma non mi viene. OK?!
Quindi “vorrei ma non posso” e non “non vorrei”.

Gli spammer sanno di questa debolezza e la sfruttano per fini di marketing.
Il problema è che non capiscono un cazzo.

Infatti a uno cui il pistolino fa cilecca, scrivono:

Increase your desire!

Eh, n’antro po’…
Io il desire ce l’avrei eccome, è che non me ne faccio nulla.

Chessò, magari “Increase your performance“?

* * *

Oggi, tuttavia la loro idiozia ha fatto il giro e gli sta bussando alle spalle:

Hi,

M E R / D / A
C / A L / S
L E V / T R A
V A L / U M
V / A G R A
X ^ N A X
P R O Z ^ C
S O M ^
A M B / E N

La prima sarebbe “meridia”, credo…

Complimenti.